Moratti a ruota libera su tutto

Crespo e Adriano restano, peccato per Figo, per Toni e Buffon un no che però sembra un "nì". Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, intervenuto a "Deejay Football Club", traccia le prossime mosse del club nerazzurro dopo la vittoria dello scudetto e il mercato è ovviamente l'argomento principe.
'Toni va al Bayern? L'ho letto oggi. L'anno scorso per un certo periodo di tempo Toni era un'idea poi abbiamo pensato che prendere Ibrahimovic era una cosa straordinaria. Quest'anno a Toni ci stiamo pensando, ma abbiamo una situazione di attaccanti così fluida...Se Crespo rimane, e spero rimanga, e Adriano si esprime meglio, penso che gli attaccanti che abbiamo possono restare». Una frase che è anche una conferma indiretta sulla permanenza dell'Imperatore. "Mi sembra che sia il caso che resti purchè, come ha detto Mancini, esca di meno... ", scherza Moratti.
Il patron nerazzurro sembra anche escludere l'arrivo di Buffon. "Non credo - dice -. Julio Cesar ha fatto benissimo, è bravo, giovane, credo che sarebbe quasi un errore cercare qualcosa che sfiduci chi ha dato il massimo". Il vero rammarico per il patron dell'Inter è l'addio di Figo. "Dispiace molto che possa andare via, è difficilmente rimpiazzabile - aggiunge - per mettere insieme la stessa persona ci vorrebbero un paio di giocatori". Parlando del futuro, Moratti ammette che ora "ci si trova a dover riconfermare tutto e migliorare se possibile, approfittare di quanto fatto per rinforzare, per rinsaldare la squadra e la società" e a chi gli ha rimproverato nel giorno dello scudetto di aver dato più addosso agli altri, leggesi Juve, che aver gioito per sè, il presidente dell'Inter replica che "dipendeva anche dal tipo di domande che mi facevano, un pò come sullo scudetto di cartone, un po' il fatto che si può avere da anni una ferita addosso". E se per il premio scudetto non si aspetta grosse richieste dai suoi giocatori ("hanno una carriera breve e cercano di ottenere il massimo, ma con me sono gentili e sanno che non sono tirchio"), per quanto riguarda il famoso gesto dell'ombrello nel derby spiega: "C'è una reattività normale alle cose, il fatto di non voler essere invadente con gli altri ti porta ad avere un atteggiamento discreto, ma dei sentimenti li abbiamo tutti". Poi una battuta su Milan e Juve. I rossoneri mercoledì saranno impegnati in Champions League e un'eventuale conquista della finale potrebbe far passare in secondo piano il titolo dell'Inter. "Sono due luci forti - replica Moratti - Il Milan sta facendo bene in coppa, li ho visti giocare con una calma notevole, mi ricorda l'Uruguay di una volta con un gioco che ti addormenta e poi ti ritrovi davanti la porta. Se posso escludere che mio figlio domani si presenterà allo stadio con la maglia del Manchester? Potrei consigliarlo". Il prossimo anno, intanto, tornerà quasi certamente la sfida contro la Juventus. "Credo che la Juve competitiva lo sarà, vale molto in questo senso la società, la tradizione - sottolinea il presidente dell'Inter - Se sarà super o iper competitiva dipenderà anche dagli acquisti e dall'impostazione che daranno, forse ci vorranno due anni, ma se indovinano tutto può essere competitiva da subito". "Non immaginavo una situazione del genere, si poteva immaginare una rete di amicizie, di piccoli ricatti, ma non così ben organizzata, è qualcosa che spaventa".
Il presidente dell'Inter Massimo Moratti commenta così, a "Deejay Football Club", i nuovi sviluppi su calciopoli. Il patron nerazzurro replica con una battuta a chi parla di intercettazioni selezionate ("senza dubbio... ") e a livello personale dice: "Non mi piace definirmi pulito, onesto, lo leggo sui giornali e mi fa piacere, diciamo che dentro non ho cose che mi facciano pensare di aver paura". Moratti replica poi duramente a Beppe Grillo che nel suo blog ha fatto alcune insinuazioni sul bilancio del club nerazzurro e sulla vendita del marchio. "Grillo dovrebbe informarsi di più. Prima lo apprezzavo - dice - perchè sembrava fosse preparato sui bilanci, ora approfitta della sua esperienza passata, rischia la querela parlando di bilanci truccati o della presa in giro sul marchio".
(AGI/ITALPRESS)

Concordo su tutto. E per quanto riguarda il figlio e il Manchester, Milanisti, rideteci su

Non vedo nulla da poter replicare in questa intervista e per quanto riguarda Grillo concordo da subito con quello che dirà MatteDj

ma ami così tanto l'inter????

tutti questi topic sui nerazzurri..!

cmq figo x l'inter sarà una grande perdita,non so con chi lo rimpiazzerà...

riguardo a Toni,a parte il fatto che quasi sicuramente andrà al Bayern,e poi,a questo punto preferisco recuperare Adriano,che ha un potenziale mille volte superiore,ed è pure + giovane di Toni...
riguardo Julio Cesar,IMHO conviene tenerselo,visto che cmq ha dimostrato di saperci fare...
e tutti quei soldi chiesti x Buffon,li investe x qualche operazione + importante...

generalmente quando grillo dice una cosa nn credo lo faccia a caso, se ha previsto il crac parmalat e cirio e la crisi della telecom quando le banche consigliavano di comprare le azioni forse forse qualcosa nei conti dell'inter nn va... poi se vendono il marchio un motivo ci sarà, lo ha fatto la roma con trigoria perchè le casse erano quasi vuote, una società in salute nn credo abbia bisogno di un'operazione del genere.

Grillo se parla è perché sa, inoltre i buchi dei bilanci italiani calcistici (mica solo dell'Inter) sono sotto gli occhi di tutti. Il fatto è che in Italia la legge è fatta per chi nn ha qualcuno di potente fra gli amici...

Mi pare che quasi sia dispiaciuto quando dice che "... ci ritoveremo a riconfermare..."
Come a dire, cavolo adesso che abbiamo vinto in Campionato con questi qua, come faccio a mandarli via e comprarne altri 20-25?