HANNO FATTO BENISSIMO, MANCO LA TV IN CARCERE GLI DEVONO DARE COSì NON SI VEDONO LA PARTITA
Tra i fermati c'e' anche il 'Barone', storico esponente della curva Sud di S.Siro
E’ giunta a un punto di svolta l’inchiesta sui ricatti al Milan da parte di alcuni ultra’ della curva rossonera. La Polizia di Milano oggi ha arrestato sette personaggi di rilievo della frangia estrema della tifoseria milanista, portandone quattro in carcere mentre per gli altri tre sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Nei guai e’ finito anche il “Barone”, 59 anni, al secolo Giancarlo Capelli, storico esponente della curva Sud di San Siro, storicamente occupata dagli ultra’ milanisti. I sette, alcuni dei quali facenti parte di un gruppo costituitosi dopo lo scioglimento della “Fossa dei Leoni”, sono accusati di reiterati tentativi di estorsione ai danni del Milan, nonche’ associazione per delinquere e resistenza a pubblico ufficiale. I reati sono stati portati alla luce dalla Digos, intervenuta dopo il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Monza lo scorso 17 ottobre, quando un 32enne tifoso milanista, appartenente al gruppo dei “Commandos Tigre”, venne ferito a colpi d’arma da fuoco a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.
Le indagini hanno svelato uno scenario di pressioni nei confronti della societa’ di via Turati e dei gruppi storici di tifosi, consistenti nel minacciare disordini durante le partite al fine di ottenere vantaggi economici sulla gestione dei biglietti, oltre che su gadget e striscioni.