Legabasket - Serie A 2010/11 - Cadrà la Mens Sana?

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The Hoosier
00domenica 17 ottobre 2010 12:47
Ebbene sì, si è cominciato a giocare ieri il campionato di serie A che quest'anno si preannuncia molto più interessante ed equilibrato degli anni scorsi.

Siena è ancora favorita, ma ha cambiato tanto (McIntyre, Sato, Eze, Domercant, Hawkins out, McCalebb, Kaukenas, Moss, Rakovic, Aradori in); Milano si preannuncia come la prima antagonista, dopo un mercato molto importante (Hawkins, Jaaber, Pecherov, Melli)
Poi ci sono squadre interessanti, tra cui Treviso di Repesa e la nuova Bologna di Lino Lardo, e parecchie provinciali terribili, incluse le neopromosse Brindisi e Sassari. Manca quindi la squadra materasso candidata all'ultimo posto, l'unico che da quest'anno dà la retrocessione (la penultima si può salvare pagando 500k euro alla seconda di Legadue)

Ieri, Milano soffre a Teramo e vince solo all'OT con un ottimo Mancinelli e diversi problemi antichi (e bucchiani), al momento Siena è sotto a sorpresa a Cremona, anche se in rimonta (all'intervallo era sotto di 11 e di una cinquantina di punti di valutazione!)

Undercracker
00domenica 17 ottobre 2010 12:52
Da napoletano tifo per Bucchi e Rocca, e devo dire che penso che alla fine quest'anno siano chiamati entrambi alla prova del fuoco: per la prima volta se la posso giocare, sta a loro non fallire e zittire quei fessi che fischiano Piero ad ogni partita...

Spero bene anche per Monroe di Brindisi, che almeno un paio di volte l'anno torna a Napoli per farsi un'uscitina con noi suoi ex-tifosi...
The Hoosier
00domenica 17 ottobre 2010 13:39
Alla fine Cremona si suicida con delle perse sanguinose e Siena vince di 3
Non buoni segnali però per i campioni in carica
Gianluca05Basile
00domenica 17 ottobre 2010 14:25
Re:
The Hoosier, 17/10/2010 13.39:

Alla fine Cremona si suicida con delle perse sanguinose e Siena vince di 3
Non buoni segnali però per i campioni in carica




che coglioni.

cmq senza Bucchi milano vinceva sicuro st'anno.

con Bucchi è tutto più incerto.

Lukaku_Romelu
00domenica 17 ottobre 2010 14:29
finirà come l'anno scorso

Siena

Milano-Caserta
Perfect Insanity
00domenica 17 ottobre 2010 14:37
Cantù ha fatto un mercato un po' più ambizioso del solito, e stranamente non parte da outsider come gli anni scorsi.
Speriamo non sia un peso.

L'obiettivo dichiarato è la semifinale, quest'anno apparentemente c'è meno Siena e più Milano; credo (e spero) si possa vedere un campionato più aperto degli anni scorsi, con i ragazzi di Trincheri che possano dire la loro.

The Hoosier
00domenica 17 ottobre 2010 21:40
Vincono anche Montegranaro su Sassari, Bologna (con una tripla allo scadere di Koponen) su Cantù, Biella a Caserta, Treviso su Avellino e Varese su Pesaro.

Last but not least, salutate la capolista, Roma che spazza via Brindisi (nonostante i 2000 tifosi al seguito) con una gran partita dei talenti slavi Dedovic e Dasic e di Washington in regia...non ho citato la Virtus per scaramanzia in alcun pronostico, ma vuoi vedere che finalmente abbiamo una squadra divertente?
Gianluca05Basile
00domenica 17 ottobre 2010 22:51
intrigante.

puntare sugli slavi non è mai male...


Hokuto-No-Ken
00domenica 17 ottobre 2010 22:53
Re:
Gianluca05Basile, 17/10/2010 22.51:

intrigante.

puntare sugli slavi non è mai male...






sempre!!!!



comunque i miracoli accadono! simao primi (fino a martedì)
Gianluca05Basile
00domenica 17 ottobre 2010 22:55
Re: Re:
Hokuto-No-Ken, 17/10/2010 22.53:




sempre!!!!



comunque i miracoli accadono! simao primi (fino a martedì)




ce ne stanno tanti quest'anno, bene bene!

poi dopo tanti prestiti finalmente vedrò sto Markovic a Treviso...(dove ha fatto una grande prestazione Peric,croato)
Hokuto-No-Ken
00domenica 17 ottobre 2010 22:59
Re: Re: Re:
Gianluca05Basile, 17/10/2010 22.55:




ce ne stanno tanti quest'anno, bene bene!

poi dopo tanti prestiti finalmente vedrò sto Markovic a Treviso...(dove ha fatto una grande prestazione Peric,croato)




alla fine gli slavi son sempre ottimi innesti, se li amalgami con altri.

se son solo loro finiscono a giocare contro

Hokuto-No-Ken
00lunedì 18 ottobre 2010 19:16
Re:
"Ed infine per saltare di palo in frasca. Ieri ho visto Roma-Brindisi. Un paio di anni fa quando facevo ancora la Lega Adriatica e vidi per la prima volta Đedović (si legge Giedovic, come Giokovic) mi sfuggì una frase grossa, dettata sicuramente dalla mia scarsa simpatia verso il battage pubblicitario che già allora si stava facendo su Rubio. Dissi: "Questo, per me, è più forte di Rubio". Nel tempo ho sperato vivamente che nessuno se ne ricordasse, tanta era la vergogna che ne provavo, ora però non sono più proprio tanto sicuro di aver tanto bestemmiato." (cit.)
The Hoosier
00lunedì 18 ottobre 2010 19:17
Il maestro?
Gianluca05Basile
00lunedì 18 ottobre 2010 19:17
Re: Re:
Hokuto-No-Ken, 18/10/2010 19.16:

"Ed infine per saltare di palo in frasca. Ieri ho visto Roma-Brindisi. Un paio di anni fa quando facevo ancora la Lega Adriatica e vidi per la prima volta Đedović (si legge Giedovic, come Giokovic) mi sfuggì una frase grossa, dettata sicuramente dalla mia scarsa simpatia verso il battage pubblicitario che già allora si stava facendo su Rubio. Dissi: "Questo, per me, è più forte di Rubio". Nel tempo ho sperato vivamente che nessuno se ne ricordasse, tanta era la vergogna che ne provavo, ora però non sono più proprio tanto sicuro di aver tanto bestemmiato." (cit.)




si ma per Tavcar so tutti più forti di Rubio [SM=x54481]
Hokuto-No-Ken
00lunedì 18 ottobre 2010 19:24
Re: Re: Re:
Gianluca05Basile, 18/10/2010 19.17:




si ma per Tavcar so tutti più forti di Rubio [SM=x54481]




quello è un piccolo dettaglio insignificante [SM=x54472]
Cuscuta Armilla
00lunedì 18 ottobre 2010 19:24
Re: Re:
Hokuto-No-Ken, 18/10/2010 19.16:

"Ed infine per saltare di palo in frasca. Ieri ho visto Roma-Brindisi. Un paio di anni fa quando facevo ancora la Lega Adriatica e vidi per la prima volta Đedović (si legge Giedovic, come Giokovic) mi sfuggì una frase grossa, dettata sicuramente dalla mia scarsa simpatia verso il battage pubblicitario che già allora si stava facendo su Rubio. Dissi: "Questo, per me, è più forte di Rubio". Nel tempo ho sperato vivamente che nessuno se ne ricordasse, tanta era la vergogna che ne provavo, ora però non sono più proprio tanto sicuro di aver tanto bestemmiato." (cit.)



Considerando che giocava al Barca da tre anni (fu preso da Savic) e che non sono nemmeno sicuro che abbia esordito in Lega Adriatica devo dire che stavolta o è stato poco preciso o ha detto una cazzata colossale...
Hokuto-No-Ken
00lunedì 18 ottobre 2010 19:29
Re: Re: Re:
Cuscuta Armilla, 18/10/2010 19.24:



Considerando che giocava al Barca da tre anni (fu preso da Savic) e che non sono nemmeno sicuro che abbia esordito in Lega Adriatica devo dire che stavolta o è stato poco preciso o ha detto una cazzata colossale...




2006-07 Bosna ASA. Bosnia
2007-08 ACB. FC Barcelona. España
2008-09 LEB Plata. CB Cornellá. España
2009-10 ACB. Xacobeo Blu:Sens. España
2010-? LEGA.Lottomatica Roma. Italia


forse ha sbagliato gli anni

o forse ci ha dato di grappa...

chi può dirlo?

però i lega adriatica ci ha giocato:
http://en.basketball.doudiz.com/player/13054/Nihad-Dedovic.html
The Hoosier
00lunedì 18 ottobre 2010 19:35
Però alla fine su Rubio non ha tutti i torti...
Cuscuta Armilla
00lunedì 18 ottobre 2010 19:38
Re:
The Hoosier, 18/10/2010 19.35:

Però alla fine su Rubio non ha tutti i torti...



Bravo, bravo, ne parlavano molto bene quando lo prese Savic (il classico ragazzino ricercato da mezza Europa), ma in quanti poi si perdono?

In ogni caso a 16-17 anni temo giocasse poco o nulla (anche perché non trovo sue statistiche in lega adriatica, mentre di altri giocatori si trovano facilmente) e in più alla stessa età Rubio era già miglior giovane d'Europa.

Ha alzato troppo il gomito.

Edit: come non detto le statistiche ci sono, in ogni caso paragonarlo a quel Rubio è da pazzi, chiaramente una provocazione.
Hokuto-No-Ken
00lunedì 18 ottobre 2010 19:42
Re:
The Hoosier, 18/10/2010 19.35:

Però alla fine su Rubio non ha tutti i torti...




Testo nascosto - clicca qui
castagnoli 91
00lunedì 18 ottobre 2010 19:53
lastride21
00domenica 24 ottobre 2010 12:05
Sassari batte caserta 92-87 dopo una partita giocata al filo di lana. Diener immarcabile nell'ultimo quarto [SM=x54473] [SM=x54473]
The Hoosier
00domenica 24 ottobre 2010 12:12
Travis Diener veramente bene, c'è da dire che la difesa di Caserta non è delle più probanti
The Hoosier
00domenica 24 ottobre 2010 13:27
A sorpresa Brindisi batte Bologna, nonostante un Monroe che tra pochi giorni sarà operato al ginocchio e ne avrà per due mesi
Ottimo Diawara
Hokuto-No-Ken
00domenica 24 ottobre 2010 13:35
Giovani a parole
Scritto da Sergio Tavčar
Mercoledì 20 Ottobre 2010 17:31
Ancora un intervento per inserirmi nella sequenza di commenti, per fare alcune precisazioni e considerazioni ed alimentare ovviamente la discussione che soprattutto su questo ultimo post sta indulgendo su temi che mi sono cari.
Medie di tiro: che, come dicono gli americani, ci siano le bugie, le grandi bugie ed infine le statistiche me ne resi conto da giovincello quando mi sconvolse la notizia che il miglior realizzatore dal campo nell'ABA prima e poi nell'NBA era Artis Gilmore, uno che infatti tirava solo in schiacciata perchè da oltre i due centimetri non la metteva mai. E il bello è che con queste scelte di tiro aveva il 65%! La domanda è: come faceva a sbagliare il 35% delle schiacciate? (qualsiasi bipede avrebbe segnato...). Da quel momento in poi ho assolutamente smesso di guardare le statistiche, tanto meno quelle del tiro (se non dei liberi che loro sì sono un indice vero – se poi volete sapere quali sono ancora le statistiche per me parzialmente significative, sono i rimbalzi in attacco e le palle perse).
Sulla carriera spagnola di Đedović: sia Lorbek a Malaga che Dragić col Tau hanno avuto un primo anno in Spagna catastrofico, salvo poi, come sappiamo, esplodere tutti e due una volta ritornati il primo in Italia (Benetton, Roma), il secondo all'Olimpija. Il che per me vuol dire che in Spagna per un talento giovane straniero (normale, loro ne hanno tanti di propri) emergere è estremamente difficile, per cui il dato secondo me non fa testo.
Intermezzo: sono perfettamente d'accordo che Iguodala non c'entrava la classica mazza con la partita di Kleiza che se l'è fatta sotto in modo dissenterico. Non è certo merito di Iguodala se Kleiza ha spadellato una marea di tiri in perfetta solitudine. (Per continuare a leggere clicca sotto su "leggi tutto")
Ed infine sui giovani. E qui siamo al vero punto del problema che si può affrontare da diversi punti di vista. Generale: giorni fa ho sentito per radio il mister del Palermo Delio Rossi dire che in Italia è difficile far crescere i giovani perchè essendo giovani sono naturalmente soggetti ad alti e bassi, cosa questa che porta magari gente osannata la domenica prima ad essere stroncata senza appello la domenica dopo. Verissimo e da sottolineare con l'evidenziatore. Aggiungo io che ovviamente la gran parte della colpa è della stampa che per far audience pompa senza ritegno prospetti appena in boccio salvo poi meravigliarsi perchè magari un giorno giocano male e con estrema superficialità dire che sono dei brocchi che fra l'altro non vivono una vita da sportivi (Balotelli?).
Più nello specifico passando al basket. L'Italia è uno strano Paese dove, come diceva Vince Lombardi, vincere non è la cosa più importante, è tutto. Per storia, cultura e mentalità in Italia l'unica cosa che conta è il risultato da ottenere subito. In tutti i campi, in tutti gli sport. Il basket è uno sport che non vive di particolare salute economica, per cui la massima parte dei coach è sul giro d'aria, cosa che li porta a voler a tutti i costi fare risultato per mantenere la seggiola. I Presidenti non hanno pazienza e, per quanto parlino di un progetto a lungo termine, ai primi moti dell'inquieta piazza corrono ai cosiddetti ripari prendendo giocatori a vanvera (con i procuratori che lucrano a man salva) che scombinano anche quel poco di equilibrio che si era venuto a creare. Ed i primi ad andare in panca sono ovviamente i virgulti su cui si era giurato di puntare.
Ed infine nel dettaglio. La differenza fra l'Italia e la vecchia Jugoslavia, tanto sottolineata dai miei fedeli commentatori, è estremamente semplice. Uno dei primi insegnamenti che ebbi andando ai corsi di coach in Slovenia (allora in tutto e per tutto ancora jugo) fu, in merito alla selezione dei giocatori di una squadra, l'individuazione del talento da coltivare. Dicevano i coach: "Bisogna avere coraggio delle proprie opinioni: se si reputa uno forte bisogna farlo giocare anche nettamente al di là dei suoi meriti contingenti. Se si investe in un talento in cui si crede, bisogna farlo fino in fondo." Questo vuol dire anche fargli fare minuti importanti di responsabilità quando la partita è ancora in bilico, cazziarlo in modo immane se nel momento chiave ha rinunciato ad un tiro aperto per dare la palla ad un compagno più esperto e di converso rincuorarlo se il tiro in questione l'ha preso, ma l'ha sbagliato. L'importante è di prendersi i tiri quando servono: con l'esperienza e la fiducia di coach e compagni prima o poi entreranno. Petrović era il leader assoluto del Šibenka a 17 anni. Pochi sanno che alla stessa età il citato Divac era leader assoluto nello Sloga Kraljevo, per andare ai tempi che furono Giergia prese in mano lo Zadar quando di anni ne aveva 18 eccetera. Riassumendo: se uno è futuribile gioca nettamente di più di quanto meriti al momento. E, guarda caso in Italia un Boša Tanjević ha tirato su giocatori come Gentile, lanciato in prima squadra a Caserta a 16 anni, ha fatto esplodere Gregor Fučka, dai e dai ha fatto giocatori di basket De Pol e Cantarello, ha fatto esordire da straniero in campionato a 18 anni Dejan Bodiroga. Certo, bisogna avere i marroni al titanio. Forse qui casca l'asino. Quanti coach in Italia ce li hanno?
Ed infine. Ho la fortuna di essere in questo momento vicino alla Falconstar di Monfalcone e sto vivendo in diretta e dal dentro la vicenda di un indiscutibile straordinario talento quale Francesco Candussi. Il ragazzo ha 16 anni ed è seguito già da adesso da una miriade di gente che, come Paperone, ha i dollari negli occhi pensando a quanto potrà guadagnarci. Corre dunque seriamente il rischio di montarsi la testa già adesso che è bambino con conseguenze future facilmente immaginabili, nel senso che ne abbiamo vive testimonianze per esempio nella carriera di Belinelli, Bargnani e Gallinari, per non fare nomi (un altro bruciato giovane che faticosamente tentano di rimettere in carreggiata? Per esempio Datome?). Per fortuna il ragazzo ha alle spalle una famiglia con i fiocchi e con la testa saldamente ancorata sulle spalle, frequenta con ottimo successo un liceo esclusivo a Udine, insomma dà l'impressione, anche perchè la famiglia ha fatto la scelta più opportuna facendogli fare le prime esperienze fra i grandi nel campionato giusto e nella squadra di casa con un allenatore che ha tutto il tempo di svezzare i giovani, perchè l'ambiente è sanissimo e non gli crea inutili pressioni, di aver intrapreso la strada maestra verso un futuro (ancora però molto, ma molto lontano, questo dovrebbero ricordarlo tutti, ma proprio tutti!) da campione come si merita. Per uno così però quanti ce ne sono in Italia che abboccano alla prima lusinga di sirene interessate finendo poi nell'anonimato di frustranti campionati semiprofessionistici minori, senza arte né parte nella vita da grandi?



primo commento all'articolo (concordo con chi ha scritto)

I giovani in Italia giocano nei campionati under19 fino a 20 anni, per cercare più che migliorare di vincere dei campionati che alla fine servono solo a far cassa per le squadre al fine di attirare altri giovani. Dalle altre parti a 16 anni se il talento si intravede si va in prima squadra a sbattersi contro gente che sa di mille trucchi. Da quanto in Italia non gioca (che non vuol dire essere nella rosa per far conto a 6 come da regolamento) un italiano? In Spagna, campionato più ricco dell'italico e quindi presumibilmente più conservatore, la gente di talento a 16 anni va coi buoni e inizia a giocare, i Gasol, Rudy Fernandez, Rubio, Simenon a Valencia, Franch a Badalona, Freire e Lima a Malaga (tutte squadre di alto livello fra l'altro) . Che le giovanili finiscano per essere un male?
Cuscuta Armilla
00domenica 24 ottobre 2010 14:27
Re:
Hokuto-No-Ken, 24/10/2010 13.35:



I giovani in Italia giocano nei campionati under19 fino a 20 anni, per cercare più che migliorare di vincere dei campionati che alla fine servono solo a far cassa per le squadre al fine di attirare altri giovani. Dalle altre parti a 16 anni se il talento si intravede si va in prima squadra a sbattersi contro gente che sa di mille trucchi. Da quanto in Italia non gioca (che non vuol dire essere nella rosa per far conto a 6 come da regolamento) un italiano? In Spagna, campionato più ricco dell'italico e quindi presumibilmente più conservatore, la gente di talento a 16 anni va coi buoni e inizia a giocare, i Gasol, Rudy Fernandez, Rubio, Simenon a Valencia, Franch a Badalona, Freire e Lima a Malaga (tutte squadre di alto livello fra l'altro) . Che le giovanili finiscano per essere un male?



Succedeva e succede pure in Italia, ancora oggi. Il problema è che i giovani di oggi sono più scarsi dei Myers, Gentile, Belinelli, Bargnani, Gallinari, Marzorati, Abbio (e potrei continuare all'infinito) che a 17-18-19 anni avevano già le capacità per sopportare qualche minuto in A. Oggi i vari Moraschini, Rullo e Renzi non sono ancora pronti per reggere la massima categoria, c'è poco da fare.

La Spagna semplicemente sta attraversando un periodo d'oro, periodo che è capitato in passato a noi, alla Francia, ma pure alla Yugoslavia (perché Djordjevic, Danilovic, Bodiroga, Kukoc, Divac e compagnia non li rivedremo mai più insieme).

Il problema vero sono i settori giovanili e al fatto, come dici te, che si punta a vincere un campionato under19 magari con difese a zona o stili di gioco che compromettano la crescita individuale.

PS Ora con la riforma dei tesseramenti si spera che vengano fatte giovanili in ottica di prima squadra
Cuscuta Armilla
00domenica 24 ottobre 2010 14:33
Comunque se nessuna squadra d'europa di media-alta classifica ha pensato a Diawara siamo davvero alla frutta... non è e non sarà mai un fenomeno, ma un giocatore del genere (comunitario) in una squadra che lotta per salvarsi non si può vedere.
The Hoosier
00domenica 24 ottobre 2010 18:21
A proposito della difesa di Siena, in 6 minuti di gioco ha concesso a Montegranaro la bellezza di tre tiri, nessuno dei quali entrato
AngelieDemoni82
00domenica 24 ottobre 2010 19:55
Re:
The Hoosier, 24/10/2010 18:21:

A proposito della difesa di Siena, in 6 minuti di gioco ha concesso a Montegranaro la bellezza di tre tiri, nessuno dei quali entrato




E hanno perso Hawkins, che sull'uomo è asfissiante.

Proprio un imprevedibile cambio di mentalità.
Gianluca05Basile
00domenica 24 ottobre 2010 20:04
ho visto Milano e devo dire che questi qua sono abbastanza forti da far passar ein secondo piano il fattore Bucchi.

Maciulis illegale...
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