Italia, il paesaccio che non cambierà MAI!!

Ancora violenza nei campi dei Dilettanti e delle Giovanili

Alla ripresa del calcio agonistico dopo lo stop di una settimana imposto dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti, due gravi episodi di violenza hanno segnato i campionati dilettanti e giovanili. Nel pomeriggio una rissa tra giocatori è scoppiata durante l'incontro a porte chiuse tra il Tripi e l'Olimpia San Pietro, due squadre di dilettanti della prima categoria della provincia di Messina.

I tafferugli sono iniziati nei minuti di recupero dell'incontro, quando l'arbitro Gabriele Calapai, della federazione di Messina, ha prima concesso e poi annullato il gol del possibile pareggio alla squadra ospite. In pochi minuti i giocatori sono passati dalle contestazioni verbali alla rissa, fino a quando un dirigente ha deciso di avvisare i carabinieri, che giunti al campo hanno sedato gli animi. Ad avere la peggio sono stati due calciatori del Tripi che hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Patti. Le contusioni riportare sono state giudicate guaribili in 4 e 20 giorni.

La violenza non ha risparmiato neppure il campionato giovanile della Lombardia. A Binasco, nel Milanese, un arbitro di appena 18 anni, Domenico Minichino, di Zerbo (Pavia), è stato aggredito e picchiato da alcuni "tifosi" scontenti della direzione di gara tra la squadra locale e il San Genesio. L'aggressione, compiuta da un gruppetto di ragazzi con i volti mascherati da sciarpe e cappellini è scattata a partita conclusa, quando l'arbitro si è diretto verso la sua auto, posteggiata poco distante dal campo. La vittima è stata portata al pronto soccorso del San Matteo di Pavia, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di tre giorni per tumefazioni al volto e contusioni all'addome.


repubblica.it

Come disse Funari...CHE PAESE DE MERDA!!

Infatti il problema non è il calcio, è la società italiana.

E' la stampa che ci sta marciando sopra.

Nelle serie minori dove i calciatori vanno avanti con i premi partita è sempre accaduto che qualcuno sbroccasse.

Solo che dopo Catania ne parlano con un vigore pieno di morale che potrebbero pure risparmiarsi.

Tra i professionisti il problema è il tifo organizzato e la polizia disorganizzata non certo Maldini che picchia il direttore di gara.

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Scritto da: Rigano78 11/02/2007 11.40
E' la stampa che ci sta marciando sopra.

Nelle serie minori dove i calciatori vanno avanti con i premi partita è sempre accaduto che qualcuno sbroccasse.

Solo che dopo Catania ne parlano con un vigore pieno di morale che potrebbero pure risparmiarsi.

Tra i professionisti il problema è il tifo organizzato e la polizia disorganizzata non certo Maldini che picchia il direttore di gara.

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E' la testa della gente che bisogna cambiare, e anche il maniacale agonismo del calcio, in Italia non vedremo mai due squadre di calcio fare il terzo tempo, ma nemmeno due nazionali fare il terzo tempo.

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Scritto da: AtomBomb 11/02/2007 11.44

E' la testa della gente che bisogna cambiare, e anche il maniacale agonismo del calcio, in Italia non vedremo mai due squadre di calcio fare il terzo tempo, ma nemmeno due nazionali fare il terzo tempo.

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E mettiamo che avete ragione voi.

In una settimana poteva mai cambiare?

Se l'esempio non parte dalle serie maggiori il ragazzino di 16 anni può mai cambiare?

Calma su....diamogli un paio di mesi a questo calcio malato.

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Scritto da: Rigano78 11/02/2007 11.49


E mettiamo che avete ragione voi.

In una settimana poteva mai cambiare?

Se l'esempio non parte dalle serie maggiori il ragazzino di 16 anni può mai cambiare?

Calma su....diamogli un paio di mesi a questo calcio malato.

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No, infatti, ci vorranno anni per entrare nella testa bacata della gente che vede lo sport come una guerra, e fargli capire che è un gioco, o meglio, che sono miliardari che giocano e non ne vale la pena di ammazzarsi, così come non vale la pena di scannarsi nelle serie minori, per quello che è un gioco dopotutto.

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Scritto da: AtomBomb 11/02/2007 11.51

No, infatti, ci vorranno anni per entrare nella testa bacata della gente che vede lo sport come una guerra, e fargli capire che è un gioco, o meglio, che sono miliardari che giocano e non ne vale la pena di ammazzarsi, così come non vale la pena di scannarsi nelle serie minori, per quello che è un gioco dopotutto.

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Atom considera cmq che è proprio nelle serie minori,dove i calciatori non hanno nulla da perdere,che capitano certe cose quindi il cambiamento lo vedo soprattuto tra i professionisti.

Che poi questa ritrovata cultura sportiva possa portare beneficio anche tra i non/professionisti può anche essere.

E sinceramente non lo so se questo è un problema solo italiano.

perchè non mi stupisco?

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Scritto da: Rigano78 11/02/2007 12.03


Atom considera cmq che è proprio nelle serie minori,dove i calciatori non hanno nulla da perdere,che capitano certe cose quindi il cambiamento lo vedo soprattuto tra i professionisti.

Che poi questa ritrovata cultura sportiva possa portare beneficio anche tra i non/professionisti può anche essere.

E sinceramente non lo so se questo è un problema solo italiano.

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Secondo me il problema è più complesso ed esula dal campo sportivo, ma sta proprio nella società italiana, dove in generale il rispetto verso gli altri latita.

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Scritto da: TheProfKiller 11/02/2007 12.07
perchè non mi stupisco?

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Perchè purtroppo dopo la decisione di ricominciare a giocare subito per la spinta delle grandi società,c'era da aspettarselo un casino così!!!!!
con quello che è successo,si sentono legittimati a fare quello che vogliono, anzi, ora farà ancor più da cassa di risonanza e potranno sentire le loro gesta idiote reclamizzate a livello nazionale!!!!

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Scritto da: Mercury 79 11/02/2007 12.51


Perchè purtroppo dopo la decisione di ricominciare a giocare subito per la spinta delle grandi società,c'era da aspettarselo un casino così!!!!!
con quello che è successo,si sentono legittimati a fare quello che vogliono, anzi, ora farà ancor più da cassa di risonanza e potranno sentire le loro gesta idiote reclamizzate a livello nazionale!!!!

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secondo me i deficienti non si fermano manco con 10 anni di stop

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Scritto da: TheProfKiller 11/02/2007 12.52

secondo me i deficienti non si fermano manco con 10 anni di stop

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Lo sò, ma ad una sola settimana di distanza dai fatti di catania, la voglia di emulazione è troppo alta!!!!
poi logicamente servirebbe intervenire più a fondo, anche perchè se andiamo avanti di stò passo, serviranno le scorte armate anche per gli arbitri che dirigono le partite dei bambini di 5 anni!!!!

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Scritto da: AtomBomb 11/02/2007 11.44

E' la testa della gente che bisogna cambiare, e anche il maniacale agonismo del calcio, in Italia non vedremo mai due squadre di calcio fare il terzo tempo, ma nemmeno due nazionali fare il terzo tempo.

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che cos'è il terzo tempo nel calcio?

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Scritto da: Mercury 79 11/02/2007 13.00
se andiamo avanti di stò passo, serviranno le scorte armate anche per gli arbitri che dirigono le partite dei bambini di 5 anni!!!!

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non oso immaginarlo

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Scritto da: Huntermania 11/02/2007 15.09

che cos'è il terzo tempo nel calcio?

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Nel calcio nulla.

Il terzo tempo si usa nel Rugby, la sera le due squadre, di solito con le nazionali succede, con dirigenti, giocatori, staff e famiglie si ritrovano a cena tutti insieme.

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Scritto da: "Rated R Superstar" 11/02/2007 10.46
Ancora violenza nei campi dei Dilettanti e delle Giovanili

Alla ripresa del calcio agonistico dopo lo stop di una settimana imposto dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti, due gravi episodi di violenza hanno segnato i campionati dilettanti e giovanili. Nel pomeriggio una rissa tra giocatori è scoppiata durante l'incontro a porte chiuse tra il Tripi e l'Olimpia San Pietro, due squadre di dilettanti della prima categoria della provincia di Messina.

I tafferugli sono iniziati nei minuti di recupero dell'incontro, quando l'arbitro Gabriele Calapai, della federazione di Messina, ha prima concesso e poi annullato il gol del possibile pareggio alla squadra ospite. In pochi minuti i giocatori sono passati dalle contestazioni verbali alla rissa, fino a quando un dirigente ha deciso di avvisare i carabinieri, che giunti al campo hanno sedato gli animi. Ad avere la peggio sono stati due calciatori del Tripi che hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Patti. Le contusioni riportare sono state giudicate guaribili in 4 e 20 giorni.

La violenza non ha risparmiato neppure il campionato giovanile della Lombardia. A Binasco, nel Milanese, un arbitro di appena 18 anni, Domenico Minichino, di Zerbo (Pavia), è stato aggredito e picchiato da alcuni "tifosi" scontenti della direzione di gara tra la squadra locale e il San Genesio. L'aggressione, compiuta da un gruppetto di ragazzi con i volti mascherati da sciarpe e cappellini è scattata a partita conclusa, quando l'arbitro si è diretto verso la sua auto, posteggiata poco distante dal campo. La vittima è stata portata al pronto soccorso del San Matteo di Pavia, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di tre giorni per tumefazioni al volto e contusioni all'addome.


repubblica.it

Come disse Funari...CHE PAESE DE MERDA!!

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l'unico commento giusto ke si può fare in questi casi