"Rated R Superstar"
00sabato 19 maggio 2007 21:43
I pensieri di Riccardo Garrone rimangono cupi quando parla del futuro del calcio. Nel mirino, ancora una volta, c’è Antonio Matarrese. «Io credo che la Sampdoria sia una società che rappresenta il rinnovamento. Mi riferisco alla scelta di puntare sul settore giovanile, alla volontà di costruire un nuovo stadio e alla lotta politica che, purtroppo, sto combattendo da solo. Molte cose dovrebbero cambiare, e certo la staticità della Lega non aiuta, in particolare su come andranno ridistribuiti i proventi dei diritti televisivi. Questo dipende dall’atteggiamento dei grandi club, a cui Matarrese tiene bordone. Ma sono convinto che le società medio - piccole siano pronte a dare battaglia per una suddivisione più equi». Di sicuro la serenità di Garrone è messa a dura prova anche dalla vicenda dello stadio. Martedì, alla Fiera di Milano, cadranno gli ultimi veli sul progetto da duecento milioni di euro, tuttavia le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dai due aspiranti sindaci lasciano capire che il cammino sarà tutt’altro che agevole.
Secca la replica: «In casi di questo genere, il primo problema di un’amministrazione dovrebbe riguardare il reperimento dei fondi: e siccome parliamo di un’iniziativa privata, la questione non sussiste. Poi, non mi risulta che ci siano priorità nel sito da noi scelto (Sestri Ponente, n.d.r.). Insomma, non vedo motivi perché, come tante volte è successo in passato, la città debba distruggere il mio progetto. Di sicuro, lo stadio di proprietà è cruciale per i destini della Sampdoria, che potrebbe permettersi una politica più aggressiva per potenziare la squadra». Dove invece sceglie di mantenere un basso profilo, Garrone, è su Walter Novellino. La decisione di non confermare il tecnico è stata presa, ma il presidente tiene a chiudere questi cinque anni in maniera soft: «Novellino è stato uno splendido allenatore. Nessuno dimentica gli straordinari traguardi raggiunti: la promozione, l’Europa e, per quanto mi riguarda, la Champions League. Sì, perché noi al quarto posto saremmo arrivati se non fossero successe certe cose in una stagione che, non a caso, è ancora sotto inchiesta. Anche in questo campionato non siamo stati fortunati, per via degli incidenti e nel rapporto con gli arbitri. Se non si ripeteranno determinate situazioni, potremo aspirare a posizioni ancora più gratificanti...» . Garrone si concede una battuta su Lippi, ospite d’onore della giornata: «Speriamo che tra qualche anno la Sampdoria sia degna di fargli una proposta...».
da Tuttosport
Ma và..
Triple H King of Kings
00sabato 19 maggio 2007 23:01
sono d'accordo su ogni singola parola... ha ragione il presidentissimo...purtroppo