Noi siamo contro l’Italia perché negli anni Settanta, quando Antognoni giocava in nazionale, i Clan dei gobbi, dei milanisti, degli interisti e dei romani lo mettevano in minoranza e lo emarginavano negli allenamenti, nel gruppo, in campo non passandogli il pallone e cercando di offuscarne l’estro assoluto, solo perché nel suo ruolo dovevano giocare i vari Beccalossi, Tardelli, Dossena, Conti, Ancellotti, Marocchino etc benvisti e sponsorizzati dalla stampa nordista e capitolina. Ma grazie a Firenze Antognoni giocò più di 70 partite in Nazionale, vincendo l’ultimo vero Campionato del Mondo di cui vado fiero. Quello del 1982.
Noi siamo contro l’Italia, perché nonostante Artemio Franchi presidente della Uefa, siamo sempre stati penalizzati dagli arbitri e dal Palazzo. Questo negli anni 70 e 80 come nel 2000 e oltre. Questo in Italia come in Europa (dalla finale del 1990 al furto di Monaco!!!).
Noi siamo contro l’Italia, perché quel 16 maggio del 1982 per evitare uno spareggio sacrosanto con le merde bianconere, ritardare la partenza per la Spagna di tutta la comitiva azzurra e inginocchiarsi allo strapotere politico&mafioso della FIAT e della Juventus degli Agnelli, il signor MATTEI di Macerata cancella un gol sacrosanto di Graziani al Cagliari, mentre a Catanzaro prima che la Juve segnasse al 75° con Brady il rigore dello scudetto, ci fu un discusso intervento di Brio su Borghi in area bianconera lasciato proseguire come fanno a Corleone quando la mafia ammazza in piazza a mezzogiorno. “Nenti vitti, nenti sacciu”.
In un precipitare di eventi in sequenza, un fischio annullò un gol alla Fiorentina, un non-fischio non diede un rigore al Catanzaro, un altro fischio assegnò un rigore alla Juventus. PUO’ BASTARE?
Noi siamo contro l’Italia, perché nella stagione 1989-90 per ristrutturare il Franchi per tre inutili partite eliminatorie del Mondiale farsa e assassino di Italia 90, giochiamo tutto il campionato in un cantiere oppure a Pistoia e la Uefa a Perugia, spostando decine di migliaia di fiorentini nel capoluogo umbro dai sedicesimi fino alla semifinale per 8 mesi. E già così basterebbe a fare girare le palle. Ma al danno la beffa. Una sceneggiata del portiere del Werder in semifinale sancisce la squalifica del Franchi per la Finalissima di ritorno, guarda un poco contro chi? gli amati gobbi, ovviamente…
Essendo italiane si vorrebbe che la Federcalcio italiana trattasse al cospetto della Uefa entrambe le squadre alla pari, che difendesse a spron battuto il diritto della Fiorentina di disputare il ritorno in casa propria o perlomeno in uno stadio amico. Che esigesse, anche come paese ospitante della fase finale dei mondiali, un trattamento equo. Ed invece Matarrese, Carraro e tutta la cricca della FIGC, latitano, ammiccano, pallidamente si rivolgono all’Uefa genuflessi, non sostengono minimamente gli avvocati dei Pontello e della Fiorentina ed inoltre, come cameo finale, sconsigliano stadi come Verona, Bologna, Roma, Milano come sede della finale, perché marcatamente antijventini e propongono: AVELLINO, feudo di gobbi all’interno del regno delle Due Sicilie! Noi si propose allora come alternativa Tripoli, niente da fare…
Per tacere dell’affair Baggio sullo sfondo, laddove interessi economici, lobby mafiose e ingerenze politiche fecero si che il divin codino disputasse entrambe le finali con la maglia bianconera sotto quella viola, poiché aveva firmato con la Juve la mattina del 1° maggio…alla faccia di regolamenti e lealtà sportiva…andammo in VENTIMILA anche ad Avellino…e vincemmo la finale dell’onore e dell’onestà…
Noi siamo contro l’Italia perché continuavano a darci rigori contro al 90° a Torino contro la Juve durante tutti gli anni 80 e 90. Perché a Berlusconi saltò sul cazzo Vittorio e decise che ci avrebbe distrutto e così fu…
Noi siamo contro l’Italia perché nel 1991 quando vennero a giocare a Firenze co i Messico, noi mettemmo i sombreri in curva Fiesole, infamammo Matarrese e tifammo Mexico. E loro ci mandarono in B mettendo d’accordo il Milan con il Brescia e quell’infame di Carnevale con l’Udinese. Noi vincemmo 6-2 con il Foggia, ma un Brunetti che sembrava Maradona, scartò tutta la difesa del Milan e pareggiò per il Brescia mentre Carnevale a porta vuota contro l’Udinese calciò così lento, che la sua agonia non sarà mai troppo lunga. Dio lo strmaledica. E l’anno dopo andò giocare…all’Udinese.
Noi siamo contro l’Italia perché nel 2002 ci hanno fatto fallire per i debiti di Vittorio Cecchi Gori che, comparati agli abissi in cui si dibattono da dieci anni entrambe le romane, salvate con decreti spalmadebiti assolutamente contrari a qualunque logica legalitaria e trasparente, fanno ridere. Ci hanno spogliato del titolo sportivo, ci hanno scaraventato in C2 con un nome di cartapesta, mentre l’Italia rideva e celebrava funerali da avanspettacolo. Però siamo tornati grandi. E il funerale ora lo celebra qualcun altro…
Noi siamo contro l’Italia perché nel 2006 ci hanno messo in mezzo a Calciopoli anche se poi vai a vedere che ci furono circa 50 episodi arbitrali a sfavore. Ci tolsero tre qualificazioni champions e ci diedero una ventina di punti di penalità. Mentre chi da 100 anni ruba se la cavò con una serie B più che onorevole e la squadra del Premier ancora un poco prende dei premi per la buona condotta…
Noi siamo contro l’Italia per migliaia di altri episodi che ora mi sfuggono o che non voglio più nemmeno ricordare.
Noi siamo contro l’Italia perché Firenze da sempre si schiera contro i potenti e le ingiustizie.
E lo urla forte. Come ultimamente contro la tessera. Indomita e fiera!
Allora martedì sera non dimentichiamoci di tutto questo. Non lasciamoci imbonire dalla presenza di Prandelli o dal fatto che ci saranno due o tre dei nostri ragazzi in campo…
Martedì sera evitiamo che la Fiesole divenga terra di conquista di Ultras Italia provenienti da quelle città che da sempre infamano Firenze, dai campagnoli che vengono da Lucca o da Empoli o da Siena a tifare la nazionale, da napoletani in gita e romani col braccio teso a casa nostra.
PRESIDIARE LA CURVA!
Presidiare la curva, innalzare inni solo per Firenze e la Fiorentina e contestare l’iniqua e illiberale CARTA DI CREDITO DEL TIFOSO in ogni modo civile e più rumoroso possibile!
Questa è FIRENZE!
questa perla era passata inosservata.