Crespo giudica la seleccion

heatbreakerkid
00domenica 30 maggio 2010 09:38
Probabilmente all’inizio della stagione, quando arrivò al Genoa non ci contava su un suo possibile coinvolgimento nella nazionale argentina destinata al mondiale sudafricano: ma ci sperava. Hernan Crespo, a quella maglia è profondamente legato, e non solo per questioni affettive, ma anche per il modo sfortunato a causa del quale ha dovuto abbandonare la sua Seleccion.
Era il 2 luglio del 2007: nella partita di Coppa America contro la Colombia l’Argentina perde 4-2, e pochi minuti dopo il suo gol del provvisorio 1-1 su rigore, Crespo perde la nazionale per un ennesimo infortunio di carattere muscolare. Rimane la soddisfazione di essere il secondo attaccante nella storia della nazionale argentina con i suoi 35 gol; e alcuni dicono che Maradona non gli abbia mai perdonato di aver superato il suo score, fermo a 34.
Dicerie... però intanto Crespo il Mondiale lo vedrà solo in televisione, da commentatore (per TV Azteca e Sky Italia, confida al giornale argentino Olé), e ora si toglie qualche sassolino dalla scarpa, anche nei confronti di Maradona: “Quella del 2002 era sicuramente la nostra rappresentativa in senso assoluto - dice nella sua intervista esclusiva alla pagina sportiva del quotidiano argentino - poi nel 2006, con Pekerman, puntavamo tutto su Riquelme. Doveva essere lui il giocatore chiave. E anche stavolta abbiamo tutti i giocatori più attesi... le stelle principali le abbiamo noi. Ma non basta, potrebbe non bastare perché tanto alla fine devi rispondere alla solita esigenza: legheranno tutte queste stelle?"
Crespo comincia con il fare autocritica: "Noi nel 2006 non avevamo legato per nulla. L’Italia contro la Germania in semifinale ha giocato nello stesso modo in cui avremmo potuto giocare noi, forse peggio. Io ci ho giocato con Grosso: e posso garantire che un gol come quello se lo sognerà per tutta la vita. Ma l’Italia era un gruppo coeso, noi no”.
Crespo ha lasciato la nazionale argentina con diversi rimpianti: “Ho giocato una sola Copa América, due partite e tre gol. E di tre Mondiali me ne sono goduto uno solo, quello in Germania" (nella foto la sua esultanza dopo il gol contro il Messico).
Quanto all’assenza di Zanetti e Cambiasso anche Crespo è abbastanza sconcertato: “Non me lo spiego, e credo tutto il mondo si stia chiedendo il perché. In compenso quando Veron andò all’Estudiantes ricordo le critiche, chi diceva che era un disastro, che era un giocatore finito. E invece ha vinto, e ora sono tutti dalla sua parte. La verità è che noi argentini riusciamo a dubitare persino di Messi”.
Anche di Maradona? Crespo a Olé confessa una sola perplessità: “Diego è un simbolo, il simbolo di un paese e di una nazione. E la sua sola presenza può sicuramente servire anche se non so se potrà bastare per riportare a casa il Mondiale e renderci squadra. Sono fiducioso, anche se al momento non abbiamo parametri per misurare la forza della nostra squadra, né l’esperienza di Diego come allenatore".
The Phenom 80
00domenica 30 maggio 2010 09:48
la parte su di noi mi sa di rosicata megagalattica [SM=x54481]
Daron Malakian 94
00domenica 30 maggio 2010 09:55
la parte su di noi è vera,se presi come qualita di singolo giocatore in germania non avevamo possibilità,ma si fece gruppo e diventammo squadra cosa che in nazionale è difficile.

nel 2002 eravamo uno squadrone sulla carta,ma non diventammo mai squadra.

The.BigBoss
00domenica 30 maggio 2010 10:31
Re:
Daron Malakian 94, 30/05/2010 9.55:

la parte su di noi è vera,se presi come qualita di singolo giocatore in germania non avevamo possibilità,ma si fece gruppo e diventammo squadra cosa che in nazionale è difficile.

nel 2002 eravamo uno squadrone sulla carta,ma non diventammo mai squadra.





Quoto tutto ha perfettamente ragione sembravamo posseduti nel 2006 se lo rigiochiamo mille volte quel mondiale con quei giocatori 950 lo perdiamo, è stato un insieme di fortune (che forse in un certo senso hanno fatto pari con le sfighe passate Euro 2000 e Francia 1998 su tutte), il rigore all'ultimo minuto con l'Australia il tiro di Grosso di cui parla Crespo, Materazzi goleador che fa espellere anche il giocatore avversario più pericoloso degli avversari ecc..
heatbreakerkid
00domenica 30 maggio 2010 12:13
Re:
Daron Malakian 94, 30/05/2010 9.55:

la parte su di noi è vera,se presi come qualita di singolo giocatore in germania non avevamo possibilità,ma si fece gruppo e diventammo squadra cosa che in nazionale è difficile.

nel 2002 eravamo uno squadrone sulla carta,ma non diventammo mai squadra.





Sì, sono d'accordissimo. I grandi trofei si vincono con il gruppo, e l'Italia 2006 e l'Inter di quest'anno ne sono un esempio.
TripleHvsHbk
00domenica 30 maggio 2010 12:52
Re: Re:
The.BigBoss, 30/05/2010 10.31:




Quoto tutto ha perfettamente ragione sembravamo posseduti nel 2006 se lo rigiochiamo mille volte quel mondiale con quei giocatori 950 lo perdiamo, è stato un insieme di fortune (che forse in un certo senso hanno fatto pari con le sfighe passate Euro 2000 e Francia 1998 su tutte), il rigore all'ultimo minuto con l'Australia il tiro di Grosso di cui parla Crespo, Materazzi goleador che fa espellere anche il giocatore avversario più pericoloso degli avversari ecc..



Mah secondo me nn abbiamo avuto sta gran fortuna.
Più che altro gli episodi sfortunati e fortunati nel 2006 si sono "annullati".

Con l'Australia prima ci siamo presi il rosso di Materazzi che nn c'era e poi ci siamo presi un rigore all'ultimo minuto che nn c'era.

Con la Germania fortunati con Grosso e Del Piero alla fine ma sfigati per i due pali in pochi minuti all'inizio.

Con la Francia sfigati sul rigore di Zidane e fortunati con quello di Trezeguet.

Cazzo, questo è karma... [SM=x54472]
heatbreakerkid
00domenica 30 maggio 2010 13:18
Re: Re: Re:
TripleHvsHbk, 30/05/2010 12.52:



Mah secondo me nn abbiamo avuto sta gran fortuna.
Più che altro gli episodi sfortunati e fortunati nel 2006 si sono "annullati".

Con l'Australia prima ci siamo presi il rosso di Materazzi che nn c'era e poi ci siamo presi un rigore all'ultimo minuto che nn c'era.

Con la Germania fortunati con Grosso e Del Piero alla fine ma sfigati per i due pali in pochi minuti all'inizio.

Con la Francia sfigati sul rigore di Zidane e fortunati con quello di Trezeguet.

Cazzo, questo è karma... [SM=x54472]



Sulla parte della fortuna sono d'accordo con te... Stranamente nessuno parla dell'espulsione di Materazzi, dei pali di Gila e Zambrotta, del rigore su Malouda che non c'era, del gol regolarissimo di Toni annullato. [SM=x54477] cit.

Corilo1
00domenica 30 maggio 2010 13:52
Anch'io penso che nel 2006 non fossimo la nazionale più forte, comparati giocatore con giocatore col Brasile, ad esempio, ma come compatezza difensiva eravamo comparabili all'Inter di quest'anno.

Nessuno passava. Cannavaro era il miglior difensore al mondo, Buffon parava di tutto, Materazzi, Zambrotta e Grosso hanno fatto un super mondiale. L'unica differenza con l'Inter sta nel fatto che non avevamo il Milito della situazione, ma tanti buoni attaccanti che hanno fatto il loro, difatti hanno segnato tutti, una roba stranissima per un mondiale.

Se Lippi riesce a ricostruire uno spirito di gruppo simile, possiamo giocarci anche questo mondiale contro chiunque.
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