Caro abbonato, scordati il risarcimento (forse)

.TST.
00giovedì 8 febbraio 2007 12:07
Stadi a porte chiuse? Sono gli abbonati delle squadre che non dispongono di impianti in regola a essere inconfutabilmente toccati negli affetti e nel portafoglio. Nel loro caso, il danno è duplice: hanno pagato per uno spettacolo cui rischiano di non assistere più e - come spiega Mattia Grassani, esperto in diritto sportivo - difficilmente riusciranno ad ottenere un risarcimento. Che non sia un “beau geste” del club.

Avvocato Grassani, perché tanto pessimismo? «Per la natura giuridica del provvedimento. Il decreto legge è meno attaccabile dal punto di vista risarcitorio di un decreto ministeriale o inter-ministeriale. Di qua una legge, di là misure amministrative. E come noto la legge può fare quello che vuole. Non determina in via diretta un diritto al risarcimento del danno».

Tifosi indifesi? «Non del tutto. Gli abbonati potrebbero provocare un ricorso alla Corte Costituzionale e ottenere una declaratoria di incostituzionalità del decreto».

Ce ne sono i presupposti? «Esiste un principio generale dell’ordinamento secondo il quale qualsiasi legge peggiorativa di una legge precedente deve prevedere un periodo transitorio. Questo per evitare un pregiudizio consistente. Nel caso in questione, il pregiudizio esiste, il periodo transitorio no».

Ipotizziamo che il decreto venga riconosciuto incostituzionale. «In quel caso il tifoso sarebbe in grado di avviare una causa risarcitoria».

Contro quale soggetto? «Il presidente del consiglio dei ministri. Ovviamente se avessero adottato un decreto ministeriale o inter-ministeriale la tutela dell’abbonato sarebbe stata più semplice: ricorso al Tar, richiesta di annullamento del provvedimento e risarcimento del danno. A carico del ministro o dei ministri competenti».

Le società non rischiano? «No, per due motivi. Il primo: all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento i tifosi accettano condizioni generali di contratto che sollevano i club da ogni responsabilità in caso di campo neutro, porte chiuse, calamità naturali e cause di forza maggiore. Il decreto legge rientra in quest’ultima categoria. Secondo: i club sono in tutti i sensi parte lesa. E lo sono nei confronti dei Comuni, tenuti a concedere stadi fruibili dietro il pagamento di un canone. Invece si ritrovano con un bene inidoneo, nonostante versino l’affitto. Possono agire contro i Comuni».

Torniamo ai danni subiti dagli abbonati, sin quando gli stadi non verranno riaperti. Qual è la loro natura? «Duplice. Erroneamente si ritiene che il tifoso possa reclamare soltanto la restituzione di parte del prezzo, la parte relativa alle partite non godute. Invece esiste anche un danno morale, per esempio se si riesce a dimostrare che la privazione della partita provoca scompensi durante la settimana. Rendendo più nervosi, peggiorando la qualità della vita, situazioni di questo genere».
MarcoDS.
00giovedì 8 febbraio 2007 12:14
Ma veramente sul giornale c'è scritto il contrario... ovvero che gli abbonati otterranno sicuramente un risarcimento, resta da stabilire se dalle società o dallo stato direttamente (Amato e la Melandri hanno detto che verranno tutelati i diritti degli abbonati)...
.TST.
00giovedì 8 febbraio 2007 12:18
Re:

Scritto da: MarcoDS. 08/02/2007 12.14
Ma veramente sul giornale c'è scritto il contrario... ovvero che gli abbonati otterranno sicuramente un risarcimento, resta da stabilire se dalle società o dallo stato direttamente (Amato e la Melandri hanno detto che verranno tutelati i diritti degli abbonati)...



ma non lo sanno manco loro...vedi un pò... anche il corriere dello sport dice che ci saranno i risarcimenti, ma vedo che c'è molta confusione al riguardo [SM=x54496]

[Modificato da .TST. 08/02/2007 12.19]

IWasTripleH
00giovedì 8 febbraio 2007 12:22
Da quello che ho capito dalle parole di questo avvocato sarà il governo a dover eventualmente rimborsare il tifoso?
Ma ciò non sarebbe non in linea con la politica di responsabilizzare completamente le società ?
Poi certo che mi fa specie sentire certe parole come ottenere danni morali perchè non si è vista una partita di pallone .
King of Devils
00giovedì 8 febbraio 2007 12:57
speriamo io in quanto abbonato esigo un risarcimento(che spero venga dalla Lega nn dalla società di calcio in questione) [SM=x54475]
MarcoDS.
00giovedì 8 febbraio 2007 13:37
Re:

Scritto da: IWasTripleH 08/02/2007 12.22
Da quello che ho capito dalle parole di questo avvocato sarà il governo a dover eventualmente rimborsare il tifoso?
Ma ciò non sarebbe non in linea con la politica di responsabilizzare completamente le società ?
Poi certo che mi fa specie sentire certe parole come ottenere danni morali perchè non si è vista una partita di pallone .



Lo Stato è proprietario degli stadi (non le società, e in alcune situazioni tipo San Siro è colpa delle lentezze burocratiche se lo stadio non è ancora a norma) e lo Stato aveva dato le deroghe per giocare negli stadi non a norma fino a fine stagione, giustificando così la vendita degli abbonamenti. Se lo Stato cambia le regole a metà stagione revocando le deroghe mi pare che chi chiede un risarcimento allo Stato abbia ragione da vendere... e comunque non credo che il governo voglia portare all'esasperazione gli abbonati perciò sicuramente non se ne laveranno le mani.
Fedayn79
00giovedì 8 febbraio 2007 14:59
Re: Re:

Scritto da: MarcoDS. 08/02/2007 13.37


Lo Stato è proprietario degli stadi (non le società, e in alcune situazioni tipo San Siro è colpa delle lentezze burocratiche se lo stadio non è ancora a norma) e lo Stato aveva dato le deroghe per giocare negli stadi non a norma fino a fine stagione, giustificando così la vendita degli abbonamenti. Se lo Stato cambia le regole a metà stagione revocando le deroghe mi pare che chi chiede un risarcimento allo Stato abbia ragione da vendere... e comunque non credo che il governo voglia portare all'esasperazione gli abbonati perciò sicuramente non se ne laveranno le mani.


Assolutamente d'accordo... Purtroppo in questo forum sono state dette tante parole (anzi, digitate a dire il vero... [SM=x54472] ) senza la minima cognizione di causa.
E' lo stato che deve risarcire gli abbonati, non le società. Anche se il codacons ha fatto sapere che sulla base della responsabilità oggettiva ci si potrebbe avvalere contro le società. Io nn sono d'accordo, ma vabè, quello che penso io è ininfluente.
IWasTripleH
00giovedì 8 febbraio 2007 16:12
Re: Re:

Scritto da: MarcoDS. 08/02/2007 13.37


Lo Stato è proprietario degli stadi (non le società, e in alcune situazioni tipo San Siro è colpa delle lentezze burocratiche se lo stadio non è ancora a norma) e lo Stato aveva dato le deroghe per giocare negli stadi non a norma fino a fine stagione, giustificando così la vendita degli abbonamenti. Se lo Stato cambia le regole a metà stagione revocando le deroghe mi pare che chi chiede un risarcimento allo Stato abbia ragione da vendere... e comunque non credo che il governo voglia portare all'esasperazione gli abbonati perciò sicuramente non se ne laveranno le mani.


Be ma nel nuovo decreto govenrtivo lo stadio diventa di responsabilità della società , cghe tra l'atltro è colei che incassa gli abbonamenti .Poi per il fatto in questione penso sia un cavillo legale e sincermante ci vorrebbe un avvocato, io non me ne intendo .Giudico comunque una vera sciocchezza il chiedere danni morali per una partita non vista allo stadio .

Comunque ritornando sul problema è la responsabilizzazione delle società per me che può far fare un passo avanti alla ltta alla violenza.
MarcoDS.
00giovedì 8 febbraio 2007 17:45
Re: Re: Re:

Scritto da: IWasTripleH 08/02/2007 16.12

Be ma nel nuovo decreto govenrtivo lo stadio diventa di responsabilità della società , cghe tra l'atltro è colei che incassa gli abbonamenti .Poi per il fatto in questione penso sia un cavillo legale e sincermante ci vorrebbe un avvocato, io non me ne intendo .Giudico comunque una vera sciocchezza il chiedere danni morali per una partita non vista allo stadio .

Comunque ritornando sul problema è la responsabilizzazione delle società per me che può far fare un passo avanti alla ltta alla violenza.



E' sempre lo stato che revoca deroghe già date, qualsiasi sia la responsabilità della società nella gestione dello stadio. Ovviamente la storia dei danni morali è una cagata... secondo me uno ha diritto al risarcimento di 1/20 di abbonamento per ogni partita di A che non vede e finisce lì. In teoria l'abbonato deve chiamare in causa la società per avere il risarcimento, e le società a sua volta devono fare causa allo Stato. Ma credo che non si andrà al muro contro muro perchè non è interesse di nessuno far incazzare gli abbonati, per motivi elettorali per quanto riguarda il governo e per gli abbonamenti dell'anno prossimo per quanto riguarda le società. Perciò troveranno una soluzione equa.

[Modificato da MarcoDS. 08/02/2007 17.45]

IWasTripleH
00giovedì 8 febbraio 2007 17:54
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: MarcoDS. 08/02/2007 17.45


E' sempre lo stato che revoca deroghe già date, qualsiasi sia la responsabilità della società nella gestione dello stadio. Ovviamente la storia dei danni morali è una cagata... secondo me uno ha diritto al risarcimento di 1/20 di abbonamento per ogni partita di A che non vede e finisce lì. In teoria l'abbonato deve chiamare in causa la società per avere il risarcimento, e le società a sua volta devono fare causa allo Stato. Ma credo che non si andrà al muro contro muro perchè non è interesse di nessuno far incazzare gli abbonati, per motivi elettorali per quanto riguarda il governo e per gli abbonamenti dell'anno prossimo per quanto riguarda le società. Perciò troveranno una soluzione equa.

[Modificato da MarcoDS. 08/02/2007 17.45]



Penso anche che cmq le società non ci metteranno poi più di tanto a rendere a norma gli stadi quindi non penso che poi ci sia molto da risarcire.Sono d'accordo anche io che cmq snon si ha interesse a fare incazzare gli abbonati
Fedayn79
00giovedì 8 febbraio 2007 19:59
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: IWasTripleH 08/02/2007 17.54

Penso anche che cmq le società non ci metteranno poi più di tanto a rendere a norma gli stadi quindi non penso che poi ci sia molto da risarcire.Sono d'accordo anche io che cmq snon si ha interesse a fare incazzare gli abbonati


a parte che le società possono sbattersi e spendere quanto vogliono, ma se nn sono i comuni a far partire i lavori siamo sempre punto e da capo (ma voglio sperare che si siano già messi tutti all'opera). Ma aldilà di ciò, io nn sono tanto sicuro che ci metteranno poco a sistemare i vari stadi. Già solo per costruire i cosìdetti tornelli, ce ne vorrà un po' di tempo. Poi ci sono tutti i vari accorgimenti ed aggiustamentiche un po' tutti gli stadi dichiarati difformi dalla legge, devono fare... Insomma, i tempi potrebbero espandersi ed in alcuni casi arrivare anche oltre i 2-3 mesi... E senza alcuna deroga vorrebbe dire condannare completamente una società ad un campionato senza tifosi.
StMary88
00venerdì 9 febbraio 2007 12:09
deve pagare lo stato a meno che non ci sia una responsabilità oggettiva delle società sui ritardi dei lavori
the deadman has risen
00venerdì 9 febbraio 2007 19:43
a napoli il nostro presidente rimborsera gli abbonati
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