Nuovo processo a Napoli sul 2005-2006
La Procura di Napoli ha scelto la linea dura. I pm Narducci e Beatrice, oltre il calcio scommesse, hanno intenzione di prendere in esame il campionato 2005-06, ignorato nell'inchiesta su Calciopoli dell'estate scorsa e sul quale sarà quindi possibile emettere nuove sentenze. A giugno potrebbe prendere il via il supplemento d'indagine, ma non è escluso che si riattivi anche il meccanismo della giustizia sportiva.
Era nell'aria, quella stantia di un tunnel da cui il calcio nostrano sembra non riuscire più a tirarsi fuori. Calciopoli, o Moggiopoli che dir si voglia, non fa ancora parte del passato. L'estate dello scandalo, quella della Juve in B e del Milan penalizzato, quella che ha alzato il velo su un meccanismo marcio che ha 'governato' il pallone del nostro Paese per qualche tempo, è andata in archivio. Un simil indulto, tanti rimproveri, una Vecchia Signora cacciata all'inferno per responsabilità oggettiva nei maneggi di Moggi e la sensazione che guardare solo a quell'anno, il 2004-2005, avesse lasciato tanti scheletri nell'armadio.
A Napoli l'inchiesta principale è quella legata al calcio scommesse, per la quale sono già pronti i provvedimenti di rinvio a giudizio, ma la novità riguarda la nuova tranche di Calciopoli, legata al campionato 2005-2006. Ci sarà un supplemento d'indagine, incentrata sulle intercettazioni relative al giro di sim svizzere acquistate da Luciano Moggi e distribuite ai principali 'collaboratori' del suo sistema. Arbitri, designatori, dirigenti; un giro nuovo di vecchi nomi, ma tutto da giudicare, essendo stato stralciato dall'inchiesta dell'estate scorsa. A giugno inizierà il procedimento e l'ipotesi che Borrelli e l'Ufficio Indagini vogliano occuparsi dei nuovi sviluppi non è affatto peregrina. In questo caso, con la giustizia sportiva nuovamente in scena, la possibilità di nuove sentenze e penalizzazioni diverrebbe attuale. A rischiare maggiormente sarebbe la stessa Juventus, dato il legame con l'ex dg bianconero, ma anche altre società potrebbero rientrare prepotentemente nel vortice di Calciopoli. La Figc ha già fatto sapere che si costituirà parte civile nel processo previsto, così come l'ex presidente del Bologna Gazzoni Frascara. Si prospetta un'estate rovente, l'ennesima per il nostro pallone.
In sintesi: nuovo campionato preso in esame, quindi nuovi processi e quindi nuove sentenze