America's Cup - Mascalzone c'è

Le stranezze della vita
00martedì 20 novembre 2007 20:06
Il consorzio italiano ha annunciato la sua partecipazione alla 33a America's Cup il cui svolgimento sembra ormai certo nel 2011



Mascalzone Latino lancia la sfida per la 33a edizione della Coppa America anche se ancora non è dato sapere quando si potrà disputare. La querelle tra Alinghi e Oracle va avanti e mentre l'Acm, la società che organizza la competizione che si disputerà a Valencia, in Spagna, ha ufficialmente indicato il 2009 illustrandone formato, regole e calendario, è possibile invece uno slittamento al 2011, almeno secondo quanto riferiva oggi il quotidiano sportivo El Pais. La causa in corso tra il defender Alinghi e Bmw Oracle Racing a proposito della validità della scelta come Challenger of Record, del Club Nautico Espanol de Vela e di altre regole inserite nel protocollo deciso con gli spagnoli, ha fatto saltare tutti i piani della società creata dal patron di Alinghi, Ernesto Bertarelli, per curare tutti gli aspetti della manifestazione.

La possibilità di un rinvio al 2011, in parte è stato confermato oggi da uno dei consiglieri legali di Alinghi, Hamish Ross che, intervistato da una radio neozelandese, ha detto che "si sta raggiungendo un punto, se non è già stato superato, dove diventa impossibile pianificare le regate per il 2009" Anche se questo non rappresenta ancora un annuncio ufficiale da parte di Alinghi, Ross spiega che "spostare la 33/ma edizione nel 2010 sarebbe molto difficile, a causa della Coppa del Mondo di calcio, e che quindi il 2011 sarebbe l'anno migliore per la nuova edizione della Coppa America". Il legale ha comunque detto di "aspettare la decisione del tribunale di New York" che si deve pronunciare sulla controversia legale tra il Golden Gate Yacht Club e la Societé Nautique de Geneve, lo yacht club difensore dell'Americàs Cup.

Intanto Mascalzone Latino ha presentato la propria sfida tramite il Reale Yacht Club Canottieri Savoia: è la terza volta, dopo Auckland nel 2003 e Valencia quest'anno, e finora è l'unico team italiano iscritto. Gli altri sindacati finora in lizza sono Desafio Espanol (che è anche il Challenge of the record, ovvero quello che deve trattare con il defender sulle "regole del gioco") , United Internet Team Germany, gli inglesi di Team Origin, i sudafricani di Shosholoza ed Emirates New Zealand.

Credits: sportitalia.com (non credo sia un sito rivale [SM=x54472])
triple h is vary champ
00martedì 20 novembre 2007 21:40
perfortuna...il rischio di non avere un challanger italiano era alto...
bosa.zerfaliu
00martedì 20 novembre 2007 21:45
ha fatto bene luna rossa a non andare piu.troppi soldi per perdere sempre
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