"Non gioco più, così vuole Dio"

ShearerWHC
00martedì 27 febbraio 2007 10:35
da gazzetta.it


MILANO, 26 febbraio 2007 - Ieri in giro per il mondo con una palla a spicchi, oggi a casa sua a Kansas City a meditare sul futuro e domani in qualche seminario a coltivare la vocazione religiosa. Protagonista di questa virata esistenziale è Michael Watson, guardia statunitense che nella scorsa stagione ha giocato in Italia, in Legadue, con le maglie di Jesi e Castelletto Ticino (16 punti di media a partita). Devoto da sempre ("Signore aiutami a darti gloria in qualsiasi cosa faccia" era in messaggio in calce a ogni sua mail durante l'avventura italiana), lo scorso settembre, dopo avere firmato il più ricco contratto della sua breve carriera, l'illuminazione mentre era in Turchia.
Era un mercoledì sera, era nel suo appartamento in riva al mare a Istanbul quando Michael racconta di avere sentito la voce di Dio rivolgersi a lui. D'acchito cercò di evitare la voce, poi iniziò a piangere e disse alla voce: "Mi stai davvero chiedendo di rinunciare a qualcosa che amo?". La voce rispose: "Sì, se davvero mi vuoi seguire, se mi ami e se vuoi fare il mio volere nella tua vita, allora rinuncia". Watson ammette: "L'ho sentita così chiaramente, doveva esere per forza Dio perché io non avrei mai deciso di fare una cosa simile".
Il giorno dopo andò dal general manger del club e lo informò del desiderio di andarsene. Il tempo di preparare i bagagli e tornò a Kansas City: "Quando Dio chiama tu obbedisci e vai. Quella notte è accaduto qualcosa di divino". Seppur circondato da una certa diffidenza per il repentino addio al basket (unica eccezione una squadra giovanile allenata), Watson passa le sue giornate tra le letture religiose, gli impegni in un coro e attende di potere entrare in seminario: "Talvolta la lotta tra la mia volontà è quella di Dio è dura, ma non tonerò indietro" le sue parole.
Non è il primo caso che lega la pallacanestro italiano alla religione. Tra i precedenti più eclatanti figuranano le vicende di Luca Blasetti, Angela Aycock e Simone Strozzi. Blasetti, ottimo giocatore di serie A con la maglia di Rieti, lasciò la pallacanestro per entrare in convento; vi rimase alcuni anni, poi si sposò e ora è padre di sei figli. La Aycock, vista ad Alcamo dopo una carriera universitaria di alto livello, è diventata suor Paola in un convento canadese mentre Strozzi, arbitro di A, ha lasciato il fischietto per diventare frate missionario.
+Rammstein+
00martedì 27 febbraio 2007 10:54
Di fronte a cose del genere non so che dire.....Spero per lui che un giorno possa dire di aver fatto siuramente la scelta giusta senza un minimo di rimpianto!
neruda1987
00martedì 27 febbraio 2007 11:55
amen.
Fedayn79
00martedì 27 febbraio 2007 12:16
Sto discorso lo fece pure Roa, ex portiere argentino.
Grifone HHH 86
00martedì 27 febbraio 2007 12:20
ci sono precedenti anke al contrario...

West : " Il mio Dio ha detto che io oggi devo Giocare "

Lippi : " Il Mio Non Mi Ha Detto Niente ! "
Donni3 DaRKO
00martedì 27 febbraio 2007 12:21
per fare una scelta simile ci vuole un'adeguata dose di palle, perchè potrebbe ritrovarsi fra un'anno tanto a bestemmiare per aver rinunciato a soldi a palate, tanto a continuare a ringraziare Dio per avergli ispirato tale decisione
Mercury 79
00martedì 27 febbraio 2007 13:00
Re:

Scritto da: Grifone HHH 86 27/02/2007 12.20
ci sono precedenti anke al contrario...

West : " Il mio Dio ha detto che io oggi devo Giocare "

Lippi : " Il Mio Non Mi Ha Detto Niente ! "



Una delle cose più belle che abbia mai sentito nel mondo del calcio!!!!!
Lippi fu veramente grande in quell'occasione!!!!! [SM=x54505] [SM=x54505]

Cmq tornando in topic, spero per lui che abbia fatto veramente la scelta giusta, e che magari tra un pò di tempo non debba pentirsene!!!!!
Neuchatel
00martedì 27 febbraio 2007 17:52
Io mi ricordo di Taffarel nel mondo del calcio.

Diretto ad Empoli per firmare un contratto che l'avrebbe legato al club x l'anno successivo gli si fermo la vettura in autostrada. Lui lo interpreto come un messaggio di Dio e si ritirò.
Bode Miller
00martedì 27 febbraio 2007 18:19
Re:

Scritto da: Neuchatel 27/02/2007 17.52
Io mi ricordo di Taffarel nel mondo del calcio.

Diretto ad Empoli per firmare un contratto che l'avrebbe legato al club x l'anno successivo gli si fermo la vettura in autostrada. Lui lo interpreto come un messaggio di Dio e si ritirò.




beh ci sono molte altre versioni di questa storia [SM=x54481]
cell in the hell
00martedì 27 febbraio 2007 21:44
Re:

Scritto da: Grifone HHH 86 27/02/2007 12.20
ci sono precedenti anke al contrario...

West : " Il mio Dio ha detto che io oggi devo Giocare "

Lippi : " Il Mio Non Mi Ha Detto Niente ! "



anche Shawn Michaels è tornato alla lotta perché si è sentito chiamato da Dio.
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