Piccolo incidente, anzi “solito incidente“, viene da dire. Mario Balotelli è venuto alle mani con il compagno di squadra Jerome Boateng durante l’allenamento del City di Roberto Mancini. Un tackle del difensore tedesco, fratello del ghanese Kevin Prince in forza al Milan, giudicato troppo duro dall’attaccante bresciano e sono iniziate a volare parole grosse, immediatamente seguite da spintoni e da una zuffa.
Ci sono voluti tre compagni di squadra per separarli e riportare alla calma la situazione. Balotelli era già pronto ad infilare le porte dello spogliatoio anzitempo, ma Mancini l’ha preso per le spalle e l’ha riportato in campo per assicurarsi che i due compagni di squadra arrivassero ad un chiarimento, almeno formalmente.
I due si sono stretti la mano e abbracciati (stavolta almeno all’apparenza amichevolmente) e dall’entourage del City fanno sapere che l’episodio è chiuso, anzi, testimonia “l’impegno e l’elevato livello d’agonismo che i giocatori mettono anche negli allenamenti“. Non più di tre settimane fa la stessa identica cosa era successa a Milanello fra Zlatan Ibrahimovic e Oguchi Onyewu, la coincidenza non può che far sorridere.