Chanandler Bong, 18/12/2010 17.06:
La Sega era già sotto perché non era leader del mercato, Sony lo era fino alla scorsa e non falliscono di certo con 40 milioni di console a testa.
Non so i dati precisi, ma Sony e Microsoft per i primi due anni dal lancio della propria console le hanno vendute in perdita.
Roba che per produrre una PS3 ci volevano più soldi di quelli ricavati dalla vendita della stessa.
I sequel escono perché se hai guadagnato tanto, poco, o sei andato di poco sotto (quindi non un flop totale) ormai il cuore del gioco è fatto e spendi di meno.
Praticamente hai confermato quello che dicevo. Se spendi di meno, i prezzi non sono così esorbitanti.
I costi esorbitanti li puoi investire in produzioni come GoWIII per Sony e Gears per M$, per engine grafici della madonna, per pagare doppiatori di primo livello, attori per il motion captured e tante altre tecniche di produzione che un gioco multipiatta medio non richiede.
Non è vero quindi che i costi sono saliti in modo esponenziale in tutta la fascia del mercato, altrimenti basterebbero un paio di flop (guarda le esclusive di merda di M$ dell'ultimo periodo) pesanti per farti chiudere baracca.
Da qui possiamo dedurre che, forse, l'apertura al mercato casual non è fondamentale per la sopravvivenza del prodotto videoludico.
Serve per vendere molto di più e costruire una solida base economica, che è diverso da
senza il Wii la prossima sarebbe stata l'ultima generazione di console, o al massimo la penultima[Modificato da Iron Ghost 18/12/2010 20:45]