Si sa, lo spogliatoio di una big non è quello del Cagliari, del Chievo, della Samp...
Ci trovi gente che ha vinto titoli, giocato mondiali, deciso partite importanti.
quello del milan, poi, forse è il peggiore, con un presidente fin troppo appassionato e competente e decine di grossi calibri tra io giocatori
Quindi un allenatore nuovo deve essere legittimato.
La cosa migliore (ma più difficile) è che tale legittimazione arrivi in maniera autoritaria e credibile dalla scoietà.
Poi, può venire dai successi già raccolti altrove, come allenatore e/o ancor prima come giocatore.
Di sicuro, molto difficile è ottenere questa legittimazione quando si è un "senza passato" come, alla fin fine, era Allegri.
Ciò che secondo me lo ha reso subito credibile agli occhi dei vari Seedorf, Nesta, Ibra...è stato l'essere arrivato da Cagliari senza portarsi pretoriani.
Un problema di Zac (altro allenatore che arrivò da una piccola), almeno all'inizio, fu che arrivò con Bierhoff e Helveg; lo stesso dicasi di Terim con Rui Costa.
Al di là delle doti dei giocatori in questione, lo spogliatoio percepì una certa insicurezza di fondo del mister, il bisogno di avere qualcuno dentro il gruppo che ne confermava le scelte e le doti.
Allegri no.
Tanto che secondo me l'inizio del suo "successo" fu proprio il mancato arrivo di Lazzari e Marchetti, che sembravano sicuri appena si capì che sarebbe stato il nuovo mister rossonero.
E in base a questo ragionamento, per me sarebbe fondamentale che il mercato portasse chiunque, ma NON lazzari e matri. a questo punto, non sarebbero un "danno" (come potevano esserlo ad inizio stagione, nell'ottica che ho descritto) ma mostrerebbero un Allegri "limitato" nella sua visione del gioco e dei giocatori ad esso funzionali.
Opinioni in merito?
[Modificato da Extreme Legend Killer 13/12/2010 11:53]