Uno scoop su Avetrana val bene uno stage

Duro confronto tra i giornalisti di Matrix e la rete per un'operazione di cattivo gusto sul giallo di Sarah. "C'è un limite allo schifo. In cambio di cosa avete messo in piedi questa operazione"


Wikileaks in questo caso non c’entra. Ma in un giro interno di mail tra i giornalisti della supertestata Mediaset Videonews (alla quale fanno capo tutti i programmi d’informazione del Biscione) di cui è venuto a conoscenza Il Fatto Quotidiano, svela come sia in corso un confronto a muso duro tra giornalisti di Matrix e la rete. Motivo del contendere: quello che uno dei giornalisti, scrivendo ai colleghi e al Cdr, definisce “una nuova serie di collaborazioni: i raccomandati di Avetrana” – tra l’altro “nota bolla di porno cronaca” aggiunge il cronista. “Corre voce – il testo della mail – che un programma di Videonews stia per concedere uno stage a un giovane che può vantare nel curriculum il fatto di essere testimone di nozze, o qualcosa del genere, di tal Valentina Misseri”.

Valentina è la sorella di Sabrina Misseri, figlia di Michele e con lui indagata (e in carcere) per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi. “C’è un limite allo schifo (il ridicolo da tempo l’abbiamo messo alle nostre spalle) – continua la mail – in cambio di cosa sarebbe stata messa in piedi questa squallida operazione? Sono sicuro che niente di tutto ciò abbia fondatezza. Ma vorrei averne la certezza”. Com’è noto il caso Avetrana ha occupato ampio spazio nelle trasmissioni di cronaca delle televisioni nazionali, in particolare a Mediaset, risollevando gli ascolti: dopo un esposto del Codacons anche il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria per per eventuali violazioni del Codice in materia di protezione dei dati personali.

Eppure la vicenda giudiziaria è intricata, la dinamica del delitto senza certezze. C’è da aspettarsi che “l’Avetrana Show” continuerà nei prossimi mesi. Perciò uno stagista vicino alla famiglia e con notizie di prima mano potrebbe risultare molto utile – questo sembra suggerire lo scambio di mail tra i giornalisti Mediaset. Ma Alessandro Banfi, direttore di Videonews – sostituisce Brachino attualmente sospeso per il servizio sui “Calzini turchesi” del giudice Mesiano – rispondendo prova a fugare i dubbi. “Definire la morte di una ragazzina una bolla di porno cronaca ti definisce – dice rivolto al giornalista –. La mancanza di pietas mi fa orrore”. Ma poi non smentisce: “È vero: uno studente universitario della Sorbona, a Parigi, ha chiesto di fare l’anno prossimo uno stage da noi. È vero: è nato ad Avetrana ed è entrato in contatto con nostri colleghi grazie al lungo lavoro in quella cittadina. Ora la sua domanda è all’esame dell’Ufficio stage e della Direzione Videonews. È la procedura che abbiamo seguito sempre: molti vengono, si propongono, fanno un colloquio, a volte li prendiamo”. Ma non ci sta Banfi a dare adito a sordide manovre: “Non ti permetto di dire ‘in cambio di cosa?’ perché il solo porre la domanda è un’insinuazione vergognosa”. Risposta sufficiente? “Purtroppo confermi tutto” gli risponde il giornalista”.

e ke c'è di strano??è 1 cosa normale