Wikileaks pronta a pubblicare documenti che cambieranno il mondo.

=Noodles86=, 07/12/2010 11.29:

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Hanno appena arrestato Assange

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RIP

A questo punto credo che non ci sarà differenza tra innocenza e colpevolezza.

Iceman.88, 07/12/2010 16.09:

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A questo punto credo che non ci sarà differenza tra innocenza e colpevolezza.

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non lo so, eh

poco poco esce fuori che l'accusa di stupro è inventata (come molti ipotizzano), Assange amplia esponenzialmente il suo ruolo di "martire per la verità" facendo intendere

"io non avevo nulla da nascondere e l'ho dimostrato... chi ha fatto in modo che si inventasse l'ignobile accusa di stupro può dire lo stesso?"

KaiserSp, 07/12/2010 16.21:

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non lo so, eh

poco poco esce fuori che l'accusa di stupro è inventata (come molti ipotizzano), Assange amplia esponenzialmente il suo ruolo di "martire per la verità" facendo intendere

"io non avevo nulla da nascondere e l'ho dimostrato... chi ha fatto in modo che si inventasse l'ignobile accusa di stupro può dire lo stesso?"

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Ma già ora, consegnandosi spontaneamente, ha accresciuto esponenzialmente il suo ruolo.

Io però penso che se le prove dell'accusa non le trovano, o non ci sono, qualcuno di dovere provvederà a "fornirle".
Faranno di tutto per condannarlo, indipendentemente dalla sua innocenza o colpevolezza, secondo me.

www.nrk.no/video/julian_assange_moter_i_retten/682BCCBE9...

Dovrebbe esserci lo streaming anche su repubblica.it

Iceman.88, 07/12/2010 16.37:

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Ma già ora, consegnandosi spontaneamente, ha accresciuto esponenzialmente il suo ruolo.

Io però penso che se le prove dell'accusa non le trovano, o non ci sono, qualcuno di dovere provvederà a "fornirle".
Faranno di tutto per condannarlo, indipendentemente dalla sua innocenza o colpevolezza, secondo me.

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condannandolo farebbero cmq il suo gioco, anche perchè ormai solo chi nasconde la testa sotto la sabbia pensa che l'accusa di stupro (e non un reato a caso, ma uno che ti infama a livello penale e morale) sia veritiera

KaiserSp, 07/12/2010 20.50:

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condannandolo farebbero cmq il suo gioco, anche perchè ormai solo chi nasconde la testa sotto la sabbia pensa che l'accusa di stupro (e non un reato a caso, ma uno che ti infama a livello penale e morale) sia veritiera

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La penso anche io così, ma questi hanno la faccia come il culo, non penso gliene importi molto dell'eventuale figura di merda mediatica.

Beh, ma l'accusa di stupro l'avete letta? Non c'è stato nessuno stupro, le due tizie in pratica lo citano per violenza sessuale perche;' ha avuto rapporti sessuali consensuali con loro , una volta con un preservativo rotto e una volta senza..... Considerando poi che una delle due ha contatti con una organizzazione anticastrista, il cui capo e' un terrorista :

my.firedoglake.com/kirkmurphy/2010/12/04/assanges-chief-accuser-has-her-own-history-with-us-funded-anti-castro-groups-one-of-which-has-c...

spettacolo!

thermoponch, 07.12.2010 11:45:

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Certo che Assange però ha ragione. I governi mondiali devono essere trasparenti in quello che fanno, non dovrebbero aver paura ogni volta che Wikileaks aggiorna con qualche nuovo dato.
Il segnale di Assange è fortissimo. Al di la delle cose che può scrivere (risapute e immaginate ma mai ufficialmente pronunciate) è importante dare un segnale da parte delle persone normali. Un segnale che le bugie o gli insabbiamenti non servono. internet prima o poi arriva ovunque. L'arresto di Assange non fermerà nulla perchè c'è una comunità dietro di lui che lavora incessantemente e lui di questa comunità ne è la faccia.
Se le accuse di stupro son reali è giusto che stia dentro, non è al di sopra della legge (a differenza di altri politici). Penso addirittura che forse Assagne preferisca rimanere in carcere piuttosto che rischiare la vita da uomo libero. Ma la sostanza non cambierà. La gente non crede ai politici da molti anni ormai e Wikileaks è la conferma che la gente non ha sbagliato.

Ora attaccare il sito di Assange boicottandolo (blocco dei finanziamenti tramite paypal e mastercard) rende automaticamente inpopolari, una sorta di boomerang. Se si arrivasse addirittura alla chiusura, credo ci potrebbe essere una fortissima incazzatura.

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Forse tu puoi spiegharmi meglio.... cosa cambia a noi cittadini sapere che il presidente degli stati unito pensa che silvio berlusconi sie un imbecille? Fino a oggi sono fuoriuscite solo certe notizie che hanno portato imbarazzo ....

Avesse scoperto non so io che complotto che ci potrebbe realmente cambare la vita sarei daccordo ad inalzarlo a eroe... ma cosi sta creando solo problemi inutili...

per chi dice che lo stato deve essere trasparente io mi chiedo, ma voi dite tutto di voi a tutti quelli che conoscete?

+TREX+ V2.0, 08/12/2010 10.38:

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Forse tu puoi spiegharmi meglio.... cosa cambia a noi cittadini sapere che il presidente degli stati unito pensa che silvio berlusconi sie un imbecille? Fino a oggi sono fuoriuscite solo certe notizie che hanno portato imbarazzo ....

Avesse scoperto non so io che complotto che ci potrebbe realmente cambare la vita sarei daccordo ad inalzarlo a eroe... ma cosi sta creando solo problemi inutili...

per chi dice che lo stato deve essere trasparente io mi chiedo, ma voi dite tutto di voi a tutti quelli che conoscete?

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Sta rompendo il cazzo a potenti e pezzi grossi, anche se le cose sono inutili ha la stima mia, e credo quella di molti altri.

E poi le robe sull'Afghanistan non erano pettegolezzi da Alfondo Signorini.

Mastercard.com Down Due To DDOS From Wikileaks Supporters

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4Chan group of hackers have decided to support Wikileaks in their own and original way. That is by targeting well coordinated DDOS attacks toward those companies and sites who are denying their service to Wikileaks. Mastercard.com just went down as at the time we are writing this article.

Some hours ago, Post Finance and Paypal blog also suffered from the move of 4Chan. Both companies have denied their services to Julian Assange. As at now, Post Finance’s site is still down while Paypal’s blog managed to get back online. A spokesman for 4Chan said that the community will be supporting Wikileaks to the max and they will continue to attack any website and services who are wagging their tails to the US pressure against Wikileaks.

Other companies who have denied their service to Wikileaks are Everydns and Amazon. While these sites claim that they have not close the account of Wikileaks due to USA Government pressure, public opinion differs! As at now, support toward Wikileaks from around the world keeps flowing in.

Over 1000 mirrors of Wikileaks site are available from hosting space donated by people from around the world. And now, the twist in the story, is that a well coordinated group of hackers are targeting all websites and companies who have fallen for the American government pressure.

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www.islandcrisis.net/2010/12/mastercard-com-down-4chan-ddos/

[Esplora il significato del termine: Secondo diverse agenzie stampa, dalla giornata di ieri un gruppo di hacker è in azione per “punire” chi sta creando il vuoto attorno a Wikileaks e Julian Assange. Oltre ai fenomeni sempre più diffusi di “disobbedienza digitale” che hanno portato molti a cancellare i propri account di Amazon – perché Bezos si è reso “colpevole” di essere stato tra i primi ad abbandonare la brigata dei leaks diplomatici -, la rete etica si è scatenata per mettere fuori uso i siti degli altri “traditori”. Il gruppo hacker chiamato “Anonymous”, una firma digitale di molti attacchi etici TBP_The_Persian_Bay_20_June_09_front_page.jpg – da Youtube alle elezioni iraniane (foto a destra) - che definisce una realtà molto ampia di “contestatori” online ma anche offline (vedi foto sopra), avrebbe dato il via all’operazione “Avenge Assange” a cui si è subito collegata anche l’operazione “Payback”, attiva in Rete già da settembre per sostenere i diritti della pirateria digitale. Finora gli attacchi hanno già colpito diverse realtà, clamorose le azioni contro Mastercard e Paypal, attacchi in serie sempre dello stile Ddos – “Distributed denial-of-service denial” - che hanno reso i siti del colosso delle carte di credito prima e quello dei pagamenti online inaccessibili per diverse ore. Tutt’e due le realtà si sono rese colpevoli di aver bloccato i bonifici dei sostenitori al sito di Wikileaks, così come era già accaduto con Visa e le Poste svizzere. a4assange.jpg L’azione infatti pare tutt’altro che finita. Senz’altro finora sono stati colpiti il sito della PostFinance, divisione della Swiss Post, il sito della procura svedese, il provider americano EveryDNS che aveva reso invisibile Wikileaks.org, il sito del senatore Lieberman, infine la Borgstrom and Bostrom, lo studio legale che rappresenta le due donne che accusano Assange di stupro. Mentre quindi quelle che vengono definite le “orde di 4chan”, dal nome della bacheca anarchica online, non avrebbero ancora finito i propri obiettivi, c’è chi si sta muovendo contro la censura a Wikileaks per vie legali. Il sito svizzero-islandese Datacell, incaricato di canalizzare le donazioni fatte attraverso carte di credito e bonifici bancari, ha annunciato in una nota azioni legali per fare in modo che sia Visa sia Mastercard mettano termine all’embargo nei confronti di Wikileaks. “I clienti di Visa ci hanno ribadito in massa di voler fare le donazioni e non sono affatto contenti che Visa le respinga”. DataCell accusa le due istituzioni finanziarie di essersi piegate a “pressioni politiche” invece che occuparsi di ciò per le quali sono state create, “trasferire denaro”. Esse, sottolinea infine la nota “non hanno invece problemi a trasferire denaro a siti di scommesse e di pornografia”.] Secondo diverse agenzie stampa, dalla giornata di ieri un gruppo di hacker è in azione per “punire” chi sta creando il vuoto attorno a Wikileaks e Julian Assange. Oltre ai fenomeni sempre più diffusi di “disobbedienza digitale” che hanno portato molti a cancellare i propri account di Amazon – perché Bezos si è reso “colpevole” di essere stato tra i primi ad abbandonare la brigata dei leaks diplomatici -, la rete etica si è scatenata per mettere fuori uso i siti degli altri “traditori”. Il gruppo hacker chiamato “Anonymous”, una firma digitale di molti attacchi etici
– da Youtube alle elezioni iraniane (foto a destra) - che definisce una realtà molto ampia di “contestatori” online ma anche offline (vedi foto sopra), avrebbe dato il via all’operazione “Avenge Assange” a cui si è subito collegata anche l’operazione “Payback”, attiva in Rete già da settembre per sostenere i diritti della pirateria digitale. Finora gli attacchi hanno già colpito diverse realtà, clamorose le azioni contro Mastercard e Paypal, attacchi in serie sempre dello stile Ddos – “Distributed denial-of-service denial” - che hanno reso i siti del colosso delle carte di credito prima e quello dei pagamenti online inaccessibili per diverse ore. Tutt’e due le realtà si sono rese colpevoli di aver bloccato i bonifici dei sostenitori al sito di Wikileaks, così come era già accaduto con Visa e le Poste svizzere.

L’azione infatti pare tutt'altro che finita. Senz’altro finora sono stati colpiti il sito della PostFinance, divisione della Swiss Post, il sito della procura svedese, il provider americano EveryDNS che aveva reso invisibile Wikileaks.org, il sito del senatore Lieberman, infine la Borgstrom and Bostrom, lo studio legale che rappresenta le due donne che accusano Assange di stupro. Mentre quindi quelle che vengono definite le “orde di 4chan”, dal nome della bacheca anarchica online, non avrebbero ancora finito i propri obiettivi, c’è chi si sta muovendo contro la censura a Wikileaks per vie legali. Il sito svizzero-islandese Datacell, incaricato di canalizzare le donazioni fatte attraverso carte di credito e bonifici bancari, ha annunciato in una nota azioni legali per fare in modo che sia Visa sia Mastercard mettano termine all'embargo nei confronti di Wikileaks. “I clienti di Visa ci hanno ribadito in massa di voler fare le donazioni e non sono affatto contenti che Visa le respinga”. DataCell accusa le due istituzioni finanziarie di essersi piegate a “pressioni politiche” invece che occuparsi di ciò per le quali sono state create, “trasferire denaro”. Esse, sottolinea infine la nota “non hanno invece problemi a trasferire denaro a siti di scommesse e di pornografia”.

Guerra!

+TREX+ V2.0, 08/12/2010 10.38:

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Forse tu puoi spiegharmi meglio.... cosa cambia a noi cittadini sapere che il presidente degli stati unito pensa che silvio berlusconi sie un imbecille? Fino a oggi sono fuoriuscite solo certe notizie che hanno portato imbarazzo ....

Avesse scoperto non so io che complotto che ci potrebbe realmente cambare la vita sarei daccordo ad inalzarlo a eroe... ma cosi sta creando solo problemi inutili...

per chi dice che lo stato deve essere trasparente io mi chiedo, ma voi dite tutto di voi a tutti quelli che conoscete?

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Non sono le notizie in se a sconvolgere l'equilibrio mondiale, ma il fatto che lui possa divulgarle senza essere perseguito legalmente. Bisogna ricordare che l'obiettivo della comunità di Assange non è minare l'equilibrio internazionale, ma di cercare di far sapere ai potenti del mondo che serve più trasparenza nelle relazioni diplomatiche e che i cittadini sono tenuti a saere di tutto. Assange ha dimostrato che un giornalista d'inchiesta può divulgare con i mezzi opportuni queste informazioni e che potenzialmente utti i rapporti "sotto banco" sono potenzialmente a rischio.

vi sonsiglio di leggere una intervista fatta da Luca Sofri lo scorso aprile. La trovate qui:

LINK

qui forse si capisce meglio come sia nata Wikileaks e i suoi obiettivi. Spero possa far chiarezza sulla mia opinione a riguardo.