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XIW news: nuova stagione Sprint / Cage Match / Roster...

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2008 18:34
25/09/2008 20:59
 
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Intervista a Marcello Crescenti by Pietro Mazzara
Scritta da Pietro Mazzara il 25 Sep 2008

Ciao Marcello e benvenuto su It.Wrestling

Iniziamo subito, se ti vuoi presentare per quei pochi che non ti conoscono
Ciao a tutti in arte sono Fire Angel, chi vuole saperne di più sulla mia carriera nel pro-wrestling può visitare il sito www.xiwrestling.com

Come e quando hai iniziato a fare wrestling?
Ho iniziato per gioco nel 1999. Dal 2001 in poi ho frequentato diverse accademie all’estero.

C’è mai stato qualcuno che ti ha detto “non farlo”?
Fin dall’inizio gli amici e i conoscenti vari mi prendevano un poco in giro… ma non ho mai mollato e sono sempre andato controcorrente e contro tutti. All’epoca in Italia non c’era ne la minima mentalità ne la minima cultura su questa disciplina.
Anche i miei genitori erano fortemente contrari. Hanno provato a fermarmi in vari modi fino a costringermi all’età di 17 anni a scappare quasi di casa per andare in Inghilterra ad allenarmi con dei pro.

All’inzio degli anni 2000, in Italia c’erano solo due federazioni, la IWS di Noel e la ICW allora creata da Baldan, che idea avevi del loro wrestling?
Con Noel ci siamo sempre rispettati fin dall’apertura della IWS. Volevo andare da loro a iscrivermi ma non ho avuto possibilità. Volevo portare un loro show in Sicilia, ma costava troppo. La reputo una buona organizzazione con gente esperta.
In realtà la XIW esisteva già nel 2000. Ma non essendoci maggiorenni non potevamo fondarla sulla carta. Al contrario la ICW aveva già dei maggiorenni nel direttivo e quindi hanno potuto legalizzarsi un anno prima di noi anche se sono nati dopo. Ci conscevamo bene con tutti in linea di massima e ci rispettavamo. Ricordo che loro non sapevano che il wrestling fosse “programmato” e se le davano sul serio nei vicoli di Venezia e sull’erba… fino a quando glielo dissimo ed iniziarono pure loro a usare il work. Ovviamente sto parlando degli inizi assoluti.

Parlaci della IWA, la “nonna” della XIW da te sempre creata in quel di Messina
La IWA è l’attuale XIW. Non è stata una sola mia creazione. I compagni di avventura più cari sono stati Salvo Turchi e Federico Di Pietro. Abbiamo condiviso tutto dentro e fuori dal ring. Non era backyard, ma qualcosa di più. Non avevamo un ring vero, ma avevamo tanta passione e tante gente brava. Ci divertivamo tanto ed abbiamo imparato tanto. E’ stato l’inizio di tutto.
A distanza di tanti anni posso dire che rivedendomi nel passato non mi sogno neanche di ripetere il 50% delle follie fatte in quel periodo. Eravamo tutti molto incoscenti di ciò a cui potevamo andare in contro… Ricordo il match lottato contro Painkeeper sopra un camion di 6 metri dal quale alla fine fui buttato… ne ho portato i dolori per anni… oppure ricordo tutti i neon spaccati in testa e sulla schiena dei miei migliori amici… i piledriver sul cemento e sull’acciaio. Corde di filo spinato e fuoco… Eravamo pazzi. Ognuno di noi interpretava 4-5 gimmick diverse nello stesso show… il che significa che ognuno di noi lottava 3-4 volte a show senza riposarsi un attimo. Era divertente quando facevamo le rumble. In realtà eravamo in 6 persone che davano vita a 20 wrestlers diversi. Uno veniva eliminato si cambiava veloce (spesso avevamo già tutti i vestiti uno sotto l’altro) e rientrava nuovamente. Ricordi memorabili e indimenticabili.

Agli show della IWA presero parte anche atleti della ICW come Psycho Mike, Manuel Majoli, Bulldozer, Frost e lo stesso Baldan. Come hai vissuto il loro SI al lottare per voi?
Era bello. Baldan fondò la ICW, ma gente più furba lo mise evidentemente da parte rubandogli tutto. Molti atleti ICW erano scontenti della “nuova ICW” e vennero loro stessi da noi per divertirsi come ci divertivamo noi. Non avevamo nessun problema con nessuno.

C’è stato un momento in cui gli atleti di Messina ebbero l’opportunità di entrare in pianta stabile in ICW ma dissidi con l’allora membro del direttivo ICW federico Di Stefano fecero saltare tutto, che cosa ci puoi dire in merito?
Parlare di opportunità è un poco una parolona… Dato che atleti ICW avevano lottato per la IWA era normale che ci sarebbe stato uno scambio. Dovevamo salire in uno show ICW a Genona io, Federico e Salvo.
Ci sentivamo spesso con Emilio Bernocchi e ci aiutavamo a vicenda. Tutto sembrava andare per il verso giusto ma inspiegabilmente Di Stefano mi mando una mail dicendomi che si rifiutavano di annunciarci come wrestlers XIW e ci dissero che se avessimo fatto hardcore ci avrebbero multato e denunciato… Preciso che quando gli atleti ICW erano venuti da noi erano stati annunciati come atleti ICW e gli avevamo fatto fare tutto ciò che volevano nel rispetto di tutta l’organizzazione…
Non volevamo fare niente di male. Solo lottare e divertirci come tutti gli appassionati della nostra età. Non avremmo fatto niente di improprio. Ma evidentemente qualcuno ha temuto la competizione ed ha fatto in modo di tagliarci fuori dal giro ( secondo loro ) . Cose di questo tipo succedono ancora oggi, ma ne siamo solo lusingati.

La chiave di volta nella storia del wrestling italiano è stato l’utlimo show della IWA dove tu stringesti un accordo con Nino Baldan e, alla fine di quel promo, indicasti con un tubo al neon le tre lettere, X-I-W. Come mai hai deciso di dare tanta fiducia ad uno che era stato cacciato in malomodo dalla ICW?
Quel segmento fu fatto per gioco un po… non pensavo avesse fatto il giro del web. Baldan ha strumentalizzato la XIW per vendicarsi psicologicamente della ICW. Ma a noi delle loro questioni personali non ce ne è mai importato nulla sinceramente. Sembrava una storyline divertente e ci siamo prestati a farla. Tutto qui. Baldan non ha mai avuto voce in capitolo in federazione, era solo un collaboratore esterno.

E veniamo ad un momento topico, l’inizio della “guerra” tra la ICW e la XIW che tutti indicano nell’ormai celebre match tra te e Manuel Majoli al Wrestling Gala di Monza, dove apparve anche Bret Hart. Raccontaci quei giorni ed il match dal tuo punto di vista.
Io e Manuel avevamo già lottato assieme in IWA al ppv Bad War. Ci divertivamo assieme.
Era un work ovviamente. Quando ci proposero di fare il match al gala eravamo tranquilli. Lo preparammo normalmente. Furono i fans a bordo ring a fare cambiare le acque. A match iniziato si spacco la folla in due parti. Fans XIW contro fans ICW. Manuel iniziò a non vendere le mosse ed io non sapevo come comportarmi. Continuai a fare quello che era programmato fino a quando l’inesperienza fece finire il match in malo modo. Durante la riversione di un german suplex il mio cranio fini per terra. Da allora porto gli occhiali e vari fastidi. La cosa più triste fu che gli insiders specularono sopra ad una cosa che poteva finire tragicamente non avendo nessun rispetto per nessuno di noi due. Eravamo tutti più piccoli e non sapevamo dove stava il professionismo di casa. Percui la ritengo solo una esperienza passata tra ragazzi inesperti e sfruttati dai promoters.

XIW vs ICW, una lotta che dura circa due anni e che vede scendere in Italia grandi nomi del wrestling iternazionale come Kishi, Black Pearl, Test ed A-Train, grazie anche al fatto che in quel periodo in Italia ci fu il boom del wrestling in TV. Le note migliori e quelle peggiori di quel periodo.
Scherzi? Pensi che abbiamo fatto venire dagli USA Kishi e Company per fare concorrenza alla ICW??? Sinceramente sarebbe bastato chiamare Moira Orfei e i pagliacci… il livello era molto basso per tutti… non era per concorrenza… loro al nord noi al sud nessuno disturba l’altro. Solo il web specula.
La XIW in quel periodo è cresciuta a livello europeo raggiungendo vertici superati solo recentemente dalla NWE in Spagna. Avevamo i soldi e i fans per andare avanti per la nostra strada e cosi abbiamo fatto. Dalla XIW di quegli anni è nata la NWE.

Durante la “Prima Repubblica” della XIW, quali sono state le sfide che più ti hanno gratificato e quali match titolati ti senti di ricordare con maggior amor proprio?
La prima vittoria del titolo XIW nel primo show della fed fu molto emozionante in quanto la gente che tifava non capiva che quello che stavamo facendo era “finto”. Qualcuno si mise a piangere quando sollevai la cintura in segno di vittoria… shoccante…

In quel periodo, hai avuto la possibilità di lottare anche con gli atleti della NJPW. Uno stile totalemnte differente immagino.
Mi sono allenato con Tiger Mask e Tenzan ed ho fatto esperienze con quasi tutto il roster NJPW. Grandi cose ho imparato. Inoki in persona mi premiò regalandomi una tuta originale della NJPW che tengo gelosamente conservata.

Nel 2006, la XIW scompare dal web e non se ne ha più notizia, che cosa è successo?
Io e Salvo ci siamo dedicati alla carriera in NWE realizzando il nostro sogno di diventare pro-wrestlers. Abbiamo lottato con i migliori talenti mondiali e ci siamo allenati con tanti tra i migliori maestri del business. Eravamo sempre in tour e non potevamo gestire una fed a distanza. Fu per questo che nacque la IWE sotto il controllo di un altro direttivo. Quando sia io che Salvo rientrammo dall’esperienza con gli americani ritornammo con la XIW con una preparazione adeguata all’insegnamento del wrestling per lo sviluppo di una vera federazione.

Nonostante la tua federazione fosse ferma, vieni chiamato, insieme a Thunder Storm, a lottare in NWE e, in quel momento, eravate gli unici due italiani in mezzo a tanti pro americani. Una bella gratificazione no?
Il periodo più bello della mia carriera e che mi ha formato in modo corretto sotto il profilo professionale. Probabilmente la nostra scelta di non lottare all’estero nelle altre federazioni soprattutto per motivi di lavoro non ha reso giustizia ad Angel e Storm nel modo adeguato fino a questo momento.
Essendo tutti e due impegnati in un settore bancario Nazionale non abbiamo avuto più il tempo da dedicare alla vita da wrestlers.


Dopo la parentesi IWE, il ritorno della XIW, con la sua “Seconda Repubblica”fatta di molti volti nuovi ma con te e Turchi sempre al timone. Com’è stato ritornare sotto l’effige che vi ha resi famosi?
E’ stato fantastico essere stati accerchiati da nuovi appassionati come noi che ci hanno seguito e che si sono fatti guidare da noi all’interno del mondo del wrestling.
Ancora oggi ne abbiamo tanti ed ogni giorno che alleniamo i nuovi talenti sul ring ci sentiamo bene e soddisfatti delle nostre gesta. Tra circa un mese ricominceremo i tapings di Sprint i quali non mancheranno di sorprese e innovazioni.

Guardando al wrestling italiano, dal 2000 ad oggi, si è passati da 2/3 federazioni a ben 7 realtà dislocate in maggioranza al nord Italia, qual è la tua visione sul panorama italiano?
La XIW ha dato inizio a tutte le realtà che ci sono attualmente in Italia. Questo potrebbe essere visto sotto un lato positivo. Vuol dire che abbiamo iniziato noi tutto il movimento in un modo significativo, anche se nello stesso tempo ci dissociamo da ogni realtà per il modo in cui gestisce il proprio prodotto e allena i propri atleti.

Una domanda alla quale mi piacerebbe che tu rispondessi sinceramente, che cosa ne pensi dello scisma che c’è stato nell’autunno del 2006 in seno alla FCW del tuo ex atleta Giacomo Giglio, che ha portato alla nascita della TCW?
A dire il vero non ne conosco le vicende ne i retroscena. L’unica cosa che mi restò impressa di Giglio come ex allievo è che lo abbiamo accolto con piacere alla XIW quando la ICW aveva rifiutato la sua iscrizione dandogli del montato e fanatico.
Per il resto non seguo le altre fed per motivi di tempo… Ogni tanto guardo qualche filmanto per curiosità e per vedere che livello c’è in Italia al di fuori della XIW.

Un parere sul prodotto offerto dalla UIW dell’ex campione XIW Italian Warrior.
Non saprei non ho mai visto uno show… solo qualche clip dei miei atleti quando facevamo gli scambi.

Uno dei momenti più brutti della tua carriera, se non il più brutto, è stato il recente infortunio che ti ha costretto ad una delicata operazione. Ti aspettavi di ricevere così tante telefonate e messaggi di incoraggiamento da parte degli addetti ai lavori?
Non sapevo neanche che la notizia sarebbe girata per il web avrei preferito tenere il tutto privato. Sicuramente è stata una brutta esperienza che spero non lasci in me dei segni troppo evidenti. La prova del nove la vedremo nella nuova stagione di Sprint quando tornerò sul ring.

Facci un paragone tra la serie TV “WAR” e “Sprint”.
XIW WAR = ICW TURBO (ma con matches migliori e migliaia di fans :)))))
XIW SPRINT = TUTTO QUELLO CHE SI VORREBBE VEDERE IN UNO SHOW DI WRESTLING ITALIANO

Il famoso Cage Match, quando si farà?
Ci tengo a precisare che questo match si doveva fare nello show di aprile di quest’anno, ma che all’ultimo la questura non ha dato i permessi per la gabbia purtroppo dopo che ci era stato detto che si sarebbero potuti ottenere… altrimenti non lo avremmo annunciato.
Questo match sarà fatto finalmente in un ppv della nuova stagione di Sprint ed uscirà in DVD.

La Fire Thunder Pro Wrestling School. Un grosso investimento che sembra stia dando ottimi risultati. Come si è arrivati ad avere una struttura così completa?
Passione, dedizione, pazienza... ed entusiasmo!

Siamo arrivati alla fine, grazie Marcello per il tuo tempo dedicatoci.
Grazie a voi e ricordatevi che come dice l’angelo di fuoco… “chi gioca con il fuoco prima o poi si brucia!”

Pietro Mazzara
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