Dal Blog del Frank e del Mik:
C'è spettatore e spettatore.
Di Luca Franchini (del 26/03/2007 @ 23:51:57, in Sezione Franchini, linkato 127 volte)
I NUMERI NON SONO TUTTO
Innanzitutto permettetemi di scusarmi con tutti Voi per i problemi avuti dal server che ospita MW durante il week end. Fortunatamente tutto è stato risolto e siamo nuovamente online. Bene così
Stamattina mi sono recato alla sede di quella che era Clearchannel e che ora è Milano Concerti – Live Nation, per ritirare un po’ di biglietti che avevo prenotato per me e Michele lo scorso novembre per l’imminente Wrestlemania Revenge Tour di Raw e SmackDown!. Si, si, lo so già cosa state pensando…. Fermatevi subito. Ho staccato un assegno di 3.565 € per portarmi a casa i tagliandi di Raw e SmackDown! da distribuire poi ad amici e conoscenti. Ad ogni modo, non è di questo che vi voglio parlare, ma di come stiano andando le prevendite delle 12 (!!!!!) date che la WWE ha fissato sul suolo italico per il prossimo mese di Aprile.
Beh, in tempi non sospetti, da questo stesso blog vi informai come non fosse una priorità della WWE l’ottenere delle arene piene zeppe o ancora meglio dei “tutto esaurito”, quanto dare un messaggio forte ai fan italiani innanzitutto, ma anche a coloro che nel wrestling investono ed hanno investito in passato, su come la WWE ritenga l’Italia uno dei suoi mercati più importanti dell’intero pianeta.
Dunque, nessun allarme se vi riferisco che le prevendite vanno sì in maniera decente, ma ahimè siamo ben lontani dall’avere palazzetti gremiti all’inverosimile o esauriti come accadde nel 2004 e 2005 ed in parte (Milano, Raw) anche l’anno scorso. Mi limiterò comunque a parlare della affluenza alle registrazioni di Raw e SmackDown! programmate per il 16 e 17 Aprile al Datch Forum di Milano. Sebbene a causa del posizionamento del Titan Tron la capienza dell’impianto milanese sarà ridotta di circa 1000 unità rispetto agli anni precedenti, ad oggi, sono molti, e ripeto, molti, i tagliandi che restano ancora invenduti. Precisiamo subito, si tratta quasi totalmente dei cosiddetti biglietti di piccionaia, quelli più in alto, quelli più distanti dal ring, per contro, quelli che costano meno.
La prima considerazione che faccio al riguardo, e quella che condanna la politica di chi i biglietti li mette in vendita. Cosa hanno imparato i fan italiani dalle precedenti occasioni? Che i biglietti non vengono messi in vendita tutti subito e quindi, se non trovano i tagliandi più preziosi (e costosi) i fan temporeggiano, sapendo (quasi con certezza assoluta) che tagliandi analoghi a quelli desiderati, prima o poi saranno messi in vendita. Soltanto che col passare delle settimane e dei mesi alcuni di questi tagliandi effettivamente vengono messi in vendita, alcuni fan se li accaparrano ed invece altri restano a bocca asciutta. Questi ultimi però, quando restano “silurati”, spesso per ripicca verso chi i biglietti li mette in vendita in questo modo non certo ortodosso, non acquistano i tagliandi di piccionaia, ma piuttosto non vanno all’evento. Se invece accadesse come in tutto il resto del mondo, ovvero che nella data di apertura delle prevendite tutti, e ripeto, tutti i tagliandi vengono messi sul mercato, il fan ripiegherebbe su settori meno importanti, pur di presenziare all’evento.
Seconda considerazione. E’ stato scritto ed avvallato da molti, probabilmente a ragione, che il successo in larga scala del wrestling in Italia ottenuto negli scorsi anni, capace di trasformarlo in vero e proprio fenomeno di costume, sia riconducibile alla sua esposizione in chiaro su Italia 1 e Sport Italia che hanno permesso a moltissima gente di conoscere questo sport spettacolo incredibile, e di affollare i palazzetti, di comprare merchandising, etc, etc, etc,
E’ vero, anzi era vero. Era, terza persona singolare del verbo essere, tempo imperfetto. Egli era. Il wrestling era uno spettacolo prevalentemente seguito da bambini o comunque da spettatori occasionali. Era. Oggi non è più così. La questione della prevendita biglietti me lo conferma. E vi spiego subito il perché. Ipotizziamo che un adulto, quarantadue anni di età, abbia due figli, di 11 e 7 anni, che ogni domenica mattina non perdono una puntata di Smecdaun su Italia Uno e che decida di portarli a vedere il wrestling dal vivo. Si informa sulla prevendita dei biglietti, sulla reperibilità e sui costi. Andare in prima platea, vicino al ring gli costerebbe 345 Euro. Domanda. Quanti genitori possono permettersi 345 Euro per andare a vedere il wresslin dal vivo? Pochi, pochissimi. Su cosa punterebbe invece? Sui tagliandi meno costosi, tanto basta dire ai marmocchi che li porti a vedere il wrestling e con 81 Euro vai alla grande.
Cosa voglio dimostrare con questo? Che i palazzetti quest’anno saranno popolati per lo più da persone adulte o comunque in età post adolescenziale, che di ottenni e surrogati di essi ce ne saranno ben pochi, visto che quasi tutti hanno smesso di vedere Smecdaun preferendo Naruto e cazzate varie. Quindi, come spesso ho cercato di far recepire a chi di dovere, non tutti i numeri sono uguali. Non tutti i numeri valgono allo stesso modo. 1 spettatore di Raw su Sky vale molto ma molto di più di 1 spettatore di SmackDown! su Italia 1. Troppo facile fare 1+1. I fatti sono qui a dimostrarlo e lo dimostreranno in futuro, con buona pace di tutti, nella speranza che chi deve aprire gli occhi non lo faccia quando già è diventato cieco.
Bhè!...che dire...bene per l'età del pubblico che sarà matura e non di ottennni e questa è una bella notizia anche per la civiltà del pubblico ai Tapings. Una notizia meno bella è il fatto che la vendita dei biglietti non sta facendo il sold out per tutte le date anche se penso che comunque per i Tapings e per le date di Roma ci sarà il Sold Out sicuro.
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